Ancora bivacchi nelle case disabitate a Civitanova. Interventi per la messa in sicurezza

Una delle finestre danneggiate a Civitanova
Una delle finestre danneggiate a Civitanova
di Chiara Marinelli
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Giovedì 18 Marzo 2021, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 11:40

CIVITANOVA - Bivacchi nelle case dove non vive nessuno, due le segnalazioni nella zona di Fontespina. Finestre violate e movimenti sospetti nella notte mettono in allarme i residenti, che hanno segnalato gli episodi all’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni. Da qui il doppio intervento per la messa in sicurezza. Nel mirino di qualche sbandato senza fissa dimora sono finite due abitazione: la prima, nelle vicinanze dell’ex liceo scientifico, di un privato cittadino che vive a Tolentino, mentre l’altra è la struttura di proprietà di Rfi all’altezza del sottopasso Aloha, che collega la Ss 16 al lungomare Nord. 

 
Nelle ultime settimane le due strutture erano diventate un rifugio per senzatetto che, con il freddo delle ore notturne, cercano riparo dove sanno di poter fare irruzione indisturbati, anche approfittando del fatto che dopo le 22, con il coprifuoco, le vie della città diventano il deserto. «Due le abitazione violate da senza fissa dimora – ha spiegato l’assessore Giuseppe Cognigni –. Nel caso dell’abitazione nei pressi dell’ex liceo, in zona Quattro Marine, ignoti hanno forzato una finestra e sono entrati per bivaccare e passare la notte, ora che è ancora freddo. Nel caso, invece, della abitazione di proprietà di Rfi è stata prima danneggiata l’inferriata e poi forzata la serranda di una finestra. In entrambe le circostanze sono stati i cittadini ad informarmi di quello che succedeva di notte. Ho, a mia volta, informato immediatamente il personale di Rfi che si è reso disponibile ad intervenire tramite la Polfer, immediatamente, per la messa in sicurezza, e di questa cosa ci tengo a ringraziarli personalmente. Stessa cosa farà il signore che è proprietario dell’altra casa e che vive a Tolentino. Ora che di notte non c’è movimento ci sono personaggi sfruttano il “silenzio cittadino” per entrare nelle abitazioni. Per quanto riguarda la struttura di Rfi – ha continuato l’assessore comunale Giuseppe Cognigni – si tratta già della seconda, terza volta che arrivano segnalazioni. Noi come amministrazione ce la stiamo mettendo tutta e questi personaggi sanno di non avere vita facile. Mi meraviglio, tuttavia, che queste persone, nella maggior parte dei casi magrebini senza documenti e senza permesso di soggiorno, “fantasmi” come li chiamo io, stiano ancora in Italia, nonostante tutto. Ora stiamo tenendo sotto osservazione anche una abitazione che si trova a Civitanova Alta». 
«Ringrazio, come sempre, i cittadini che non ci pensano due volte a segnalare situazioni del genere», conclude Giuseppe Cognigni, assessore comunale con delega alla Sicurezza.

Soltanto l’altro ieri due tunisini erano stati sorpresi dalla polizia a bivaccare all’interno di una villa con piscina, entrambi sono clandestini e senza documenti.

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