Allarme bivacchi, in giro ottanta fantasmi. Ora il Comune di Ancona raddoppia i posti letto

Allarme bivacchi, in giro ottanta fantasmi. Ora il Comune di Ancona raddoppia i posti letto
Allarme bivacchi, in giro ottanta fantasmi. Ora il Comune di Ancona raddoppia i posti letto
di Claudio Comirato
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Mercoledì 21 Dicembre 2022, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 16:15

ANCONA Sono una ottantina i senza fissa dimora in attesa di regolarizzare la propria posizione in Italia e che, al momento, dormono in bivacchi di fortuna, come quelli alla spiaggia del Passetto, alle scuole Antognini in via Canale in fase di ristrutturazione, ai bagni del Pincio o nell’area dell’ex ospedale Cardiologico. Una cifra, confermata anche da Remo Baldoni del servizio Onlus di Strada, alla quale si aggiungono i senza fissa dimora che non accettano nessun tipo di aiuto né di assistenza. 


I numeri 

In questa sorta di girone dantesco c’è spazio anche per i volti noti che da anni vivono per le strade di Ancona e che sono dediti al consumo di alcool.

Chi invece è in attesa di regolarizzare la propria posizione è considerato solo di passaggio, in quanto la Questura di Ancona è tra le più reattive del centro Italia in fatto di pratiche per il riconoscimento dello stato di rifugiato politico. Ma con l’arrivo dei primi freddi la situazione sembra essere peggiorata, tant’è che il Comune dorico ha deciso di aumentare i posti letti alla Pensione Cantiani di via Lorenzo Lotto, struttura dove vengono sistemati i senza fissa dimora. Da venti si è passati a quaranta posti letto come conferma Emma Capogrossi, assessore alle Politiche Sociali: «Con l’arrivo del freddo è scattato il piano di emergenza con il raddoppio dei posti letti alla pensione Cantiani, ma l’accesso è riservato solo a coloro che sono in regola con i documenti. Chi deve regolarizzare la propria posizione in Italia e ha fissato l’appuntamento in Questura viene preso in carico dalla Prefettura. Da diverse settimane è scattata una collaborazione che ci consente di accogliere anche queste persone, nei casi di soggetti deboli o di fragilità sociale». Non tutti però vogliono essere aiutati: «Chi accetta - spiega l’assessore - non deve creare problemi nelle strutture messe a disposizione dal Comune. Alla pensione Cantiani, per esempio, in questi anni non sono emerse criticità. Alcuni soggetti rifiutano l’assistenza, altri invece all’inizio sono diffidenti poi, grazie al lavoro portato avanti dalle associazioni di strada, poco alla volta iniziano ad avere fiducia negli operatori».

Il programma 

Ancora una mano tesa. Fino al 28 febbraio sarà attivo il Piano freddo. Il documento, condiviso al tavolo per il contrasto alla povertà estrema, coordinato dall’Asp Ambito 9, vede la partecipazione dei sei Ambiti territoriali sociali della provincia di Ancona e delle strutture di accoglienza e associazioni di volontariato. I posti straordinari per dare riparo ai senza dimora previsti per questo inverno nella provincia sono 37, che si aggiungono ai 56 posti già attivi in via ordinaria. Per il terzo anno consecutivo, dal 9 gennaio e fino al 28 febbraio, sarà anche attivo un operatore di collegamento, presso la Tenda di Abramo di Falconara. 

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