Civitanova, comitiva di umbri inscena una finta maxi rissa per non pagare il conto di 800 euro. Lo sfogo di Alberti, titolare del Madeira

Lo sfogo di Alberti: «Hanno inscenato una maxi rissa per non pagare il conto al Madeira»
Lo sfogo di Alberti: «Hanno inscenato una maxi rissa per non pagare il conto al Madeira»
di Giulia Sancricca
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Martedì 30 Maggio 2023, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 19:43

CIVITANOVA Inscenano una rissa per uscire senza pagare. È successo sabato sera al Madeira. E quanto avvenuto ha fatto il giro del web grazie a un video che è diventato virale (soprattutto su Whatsapp e Tik Tok). A raccontare l’episodio è il titolare del locale sul lungomare Sud di Civitanova, Mauro Alberti. «Un fatto clamoroso - sbotta - mai visto. Una comitiva di oltre 15 persone, arrivate dall’Umbria per festeggiare un addio al celibato, è arrivata nel mio locale e ha cenato».

 



«In realtà la comitiva - ammette Alberti - è stata tenuta sott’occhio per tutta la serata perché ha dato fastidio agli altri ospiti durante la serata». Secondo Alberti l’idea del gruppo era quella di trascorrere anche il dopo cena nel locale. «Probabilmente avrebbero voluto fare la messa in scena a fine serata, ma noi, come facciamo sempre, alle 23.30 circa abbiamo portato il conto ed evidentemente per loro si sono scombinati i piani».

Allora dalle intenzioni si è passati ai fatti. «In realtà è successo tutto in pochi secondi e il fatto è stato amplificato dal video. Hanno iniziato a discutere, poi sono andati fuori alzando i toni fino a che un uomo della sicurezza non ha ricevuto una botta in testa. In realtà pensiamo che l’autore del video facesse parte della comitiva, altrimenti non si spiega come mai abbia iniziato a riprendere prima della finta rissa».

Hanno ammesso tutto

Nel frattempo sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili urbani ma il gruppo si era già disperso. Il fatto però non è finito qui. «Usciti dal mio locale sono andati in un altro, poi, quando hanno finito la serata, due di loro sono passati di nuovo davanti al Madeira. Noi li abbiamo riconosciuti e fermati. È stato proprio uno di loro ad ammettere che la rissa era stata tutta una messa in scena per non pagare il conto. E poi è finita che lui ha pagato per tutti, circa 800 euro». Alberti confida che negli ultimi tempi questo non sarebbe il primo episodio che si verifica nei locali come il suo. «Confrontandomi con altri, nelle chat che abbiamo, ho saputo che fatti del genere stanno capitando sempre più spesso». Conto pagato, quindi, ma per Alberti resta il rammarico del video virale che «amplifica qualcosa che in realtà non corrisponde al vero. Non abbiamo sporto denuncia poiché il conto alla fine è stato pagato».

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