Cittadinanza onoraria a Gimbo Tamberi, voto alle 3.30 del mattino. Ora Civitanova aspetta il campione

Cittadinanza onoraria a Gimbo Tamberi, ora Civitanova aspetta il campione
Cittadinanza onoraria a Gimbo Tamberi, ora Civitanova aspetta il campione
di Emanuele Pagnanini
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Giovedì 23 Novembre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:20

CIVITANOVA  - Gianmarco Tamberi cittadino ad honorem di Civitanova. Alle 3.30 del mattino, dopo una seduta fiume incentrata sulla variante urbanistica della Ceccotti, il consiglio comunale ha votato il conferimento della cittadinanza a Gimbo. In aula erano rimasti solo i 13 consiglieri di maggioranza, per cui non c’è stata alcuna discussione (ma probabilmente non ci sarebbe stata ugualmente), solo la lettura del punto all’ordine del giorno e il voto. Ora si dovrà fissare una data, compatibilmente con gli impegni del campione, per la cerimonia, sempre nell’aula del consiglio comunale.

La decisione

L’idea di conferire la cittadinanza onoraria a Tamberi non è nuova e non è legata solo ai grandi successi ottenuti dall’atleta anconetano, anche se la vittoria agli ultimi mondiali di atletica leggera disputati a Budapest ha costituito un’ulteriore spinta.

Il fatto è che Gimbo a Civitanova c’è nato. E in tutti i suoi documenti di identità risulta come città di nascita. Chiaro che ciò non fa di lui un civitanovese, l’unico legame con la città è la stanza di ospedale in cui ha emesso il suo primo vagito. Ed il fatto che la madre abbia deciso di partorire proprio a Civitanova è stato casuale. In ogni caso, un motivo di orgoglio per la città che ora si vuole certificare con la cittadinanza onoraria. Il primo passo è stato fatto dal sindaco Fabrizio Ciarapica lo scorso mese di agosto, dopo i mondiali. «Il fatto che sia nato qui ci dà l’aggancio per dargli la cittadinanza onoraria – ha avuto modo di dire Ciarapica –. Ci piacerebbe che, oltre all’Italia, portasse in giro per il mondo il nome di Civitanova, oltre che averlo stampato sui suoi documenti». Di qui i contatti con l’agente del campione olimpico e mondiale, portati avanti anche dall’ex assessore Gironacci. A raccontare i motivi per i quali Gianmarco sia nato proprio a Civitanova è stata, in passato, la mamma Sabrina. Si trovava in viaggio sull’autostrada A14, di rientro verso Ancona, quando si sono manifestati i dolori del travaglio. Quindi ha contattato il medico che la seguiva, il dottor Sergio Moriconi. 

Il consiglio

Quel giorno, era il primo giugno del 1992, Moriconi consigliò la donna di uscire e recarsi all’ospedale di Civitanova, dove lavorava. E l’avrebbe poi raggiunta lì. Questa la storia della nascita del saltatore in alto più forte del mondo. Ed è questo che ha dato all’amministrazione comunale lo spunto per iniziare la procedura di conferimento della cittadinanza onoraria. Il primo passo è stato il voto del consiglio comunale per ratificare la decisione. Successivamente ci sarà la cerimonia di consegna. «Prima di procedere – sono sempre parole del primo cittadino – abbiamo voluto coinvolgere il campione e avere il suo gradimento».

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