ll consiglio comunale di Verona nella seduta di ieri sera ha revocato la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, che era stata conferita allo scrittore campano nel 2008. La proposta, presentata dal consigliere leghista Alberto Zelger e sottoscritta da altri 9 consiglieri, tra i quali il presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio (FdI), è stata approvata con 20 voti a favore, 7 astenuti e un contrario.
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Tra le motivazioni della delibera di revoca della cittadinanza onoraria, proposta un anno fa, «il mancato ringraziamento di Saviano al Comune di Verona e il fatto di non avere mai manifestato la volontà di venire a ritirarla». Inoltre Zelger ha motivato la revoca anche con gli elogi a Carola Rackete e le «ripetute espressioni di disprezzo contro l'ex ministro Matteo Salvini con frasi calunniose» ed anche il fatto di «essersi schierato a favore del sindaco di Riace».
La revoca ha scatenato una raffica di polemiche tra i consiglieri d'opposizione: da Federico Benini e Stefano Vallani del Pd (il quale ha ricordato che lo stesso Zelger nel 2008 votò a favore della concessione della cittadinanza onoraria) a Michele Bertucco di Verona e Sinistra in Comune, dalla pentastellata Marta Vanzetto e Tommaso Ferrari di Traguardi. L'ex sindaco Flavio Tosi si è astenuto affermando che «si tratta di un basso livello di dibattito, il consiglio comunale dovrebbe occuparsi d'altro».
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