CIVITANOVA - Aggressione choc al pronto soccorso di Civitanova Marche, tre infermieri sono rimasti feriti. Due hanno una prognosi di 20 giorni. I fatti sono accaduti ieri sera, sabato, intorno alle 21. Un giovane è entrato al pronto soccorso, dove era appena stata portata la sua compagna con un codice rosa, e ha dato in escandescenza colpendo a calci e pugni i sanitari. Sul posto sono intervenute una guardia giurata e la polizia che ha portato via l'uomo.
«Sono davvero intollerabili le violenze e le intimidazioni verso il personale della sanità. Anche ieri un soggetto si è reso protagonista di un episodio del genere presso il pronto soccorso di Civitanova Marche - commenta l'assessore regionale alla sanità e sicurezza urbana Filippo Saltamartini -.
"Tuttavia nei reparti e nei parcheggi si assiste a fenomeni di criminalità predatoria (piccoli furti), anch’essi sottostimati, che richiedono l’apertura di posti di polizia. Non si capisce – ha ribadito Saltamartini- perché di fronte a questi fatti, in molte Province della nostra Regione, sono stati chiusi i presidi di polizia presso i principali ospedali, lasciando questi servizi coperti solo da guardie giurate e per quelli esistenti l’organico è così esiguo che se ne compromette la funzionalità. Anche il servizio sanitario sconta la carenza di migliaia di medici e infermieri, ma il personale deve essere difeso alla stregua di ogni altro cittadino.
Ho già preparato una lettera per il Ministero dell’Interno a cui compete la responsabilità della tutela della sicurezza pubblica per riaprire in tutti gli ospedali di primo e secondo livello un presidio fisso di polizia".