CAMERINO - «La laurea non è solo un pezzo di carta, è un pezzo di vita, restate Unicam tutta la vita». Sono queste le parole che il rettore Claudio Pettinari ha rivolto agli oltre trecento laureati dell’ateneo camerte che ieri pomeriggio hanno preso parte alla Festa della laurea. Un evento (presentato da Maurizio Socci) organizzato per ricevere la pergamena direttamente dalle mani del rettore Pettinari, attorniato dai prorettori.
Uno dopo l’altro, vestiti con eleganza, ciascuno con il colore della propria scuola universitaria ed il tocco nero d’ordinanza in testa, i giovani protagonisti della cerimonia hanno sfidato la pioggia con il sorriso per festeggiare l’importante traguardo della laurea.
Ha detto Pettinari rivolgendosi ai neo laureati: «Sento troppo parlare di tecnologie, come se dovessimo preparare gli studenti a vendere o fare tecnologia. Noi forniamo conoscenza, la tecnologia la vendono altri, anche se è utile e servirà per affrontare il futuro. Non vi farà avere un futuro migliore, è la conoscenza ad essere importante, è importante la capacità di costruire relazioni e legami. Dovrete realizzare legami ed essere vicini agli altri, riuscirete ad essere attori del vostro futuro. Abbiamo bisogno del vostro talento, senza non supereremo le sfide importanti che il mondo oggi ci presenta».
La novità di quest’anno è stato il messaggio che cinque studenti, uno per ciascuna scuola di Unicam, hanno lanciato ai loro colleghi, prima della consegna dei diplomi di laurea. Per architettura ha parlato Giuliana Flavia Cangelosi, per giurisprudenza Alessandro Polonara, Agnese Santanatoglia per scienze del farmaco, Clarissa Albanese per scienze e tecnologie e Ju Jingsu per bioscienze e medicina veterinaria.
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