CIVITANOVA «Stiamo assistendo ad una sceneggiata da parte del centrodestra: il gioco delle tre… Tac, citando l’intervento di Romano Carancini». Giulio Silenzi, Francesco Micucci e Lidia Iezzi intervengono ancora sulla vicenda dell’apparecchiatura che giace inutilizzata da quando è stato chiuso il covid hospital, due anni e mezzo fa. «Un caso che dimostra l’incapacità di governare da parte di Acquaroli e Saltamartini. Ma anche dell’assoluto menefreghismo del sindaco e degli assessori di Civitanova».
L’incontro
Una conferenza stampa convocata dopo che il caso della Tac del Covid Hospital, che andrà a Recanati e non a Civitanova come più volte promesso, è stato dibattuto in Regione in seguito ad un’interrogazione di Romano Carancini.
Il Pd civitanovese punta il dito anche sulle parole di Saltamartini durante l’interrogazione. «Ha detto che la Tac di Recanati si è guastata recentemente, invece risulta inutilizzata da 25 mesi. Perché, allora, vista l’urgenza, non si è provveduto subito ad indicare l’ospedale di Recanati come destinazione del macchinario? Secondo noi poteva essere fatto il giorno dopo la chiusura del covid hospital. Invece è inutilizzata, non serve né ai civitanovesi né ai recanatesi. E intanto le liste di attesa peggiorano. In tutto questo, segnaliamo anche un atteggiamento troppo servile alla politica del nuovo direttore dell’Ast. Si parla di una nuova Tac per Civitanova ma non c’è un atto in tal senso, solo parole». Ultimo tasto toccato, quello della Fiera.
«Sul contratto tra Asur e Comune, è scritto nero su bianco che la Fiera sarebbe tornata nelle disponibilità del Comune appena finita l’emergenza. Un attività economica importante per la città, ferma. Senza contare i costi per lo smantellamento del covid hospital. Eppure il sindaco, ora non dice una parola».