Addio a Zoe, muore 37 anni l'ultima degli oranghi del Bioparco di Roma: «Un'infiammazione polmonare»

Addio a Zoe, muore 37 anni l'ultima degli oranghi del Bioparco di Roma: «Un'infiammazione polmonare»
Addio a Zoe, muore 37 anni l'ultima degli oranghi del Bioparco di Roma: «Un'infiammazione polmonare»
di Laura Larcan
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Venerdì 30 Giugno 2023, 19:43

Lutto al Bioparco di Roma. Uno di quelli che ha commosso tutto il personale, a partire dai guardiani. Addio a Zoe, l’ultimo esemplare di orango del giardino zoologico della Capitale, che aveva 37 anni. Nata e cresciuta nel parco, aveva passato buona parte della sua vita con la mamma Petronilla e la sorella Martina, tutte scomparse tra il 2015 e il 2022. «Ma non soffriva la solitudine», dicono i tecnici del Bioparco che l'hanno sempre accudita e seguita. Ad inizio giugno, per la dolce Zoe, era iniziato un periodo di malessere. Era divenuta inappetente. Una piccola crisi, che aveva attivato subito tuttigli screening da parte del personale veterinario, tra analisi del sangue e radiografie. Poi sembrava essersi ripresa. Ma lunedì scorso il peggioramento.

 

Addio all'orango Zoe

Un aggravarsi fatale fino ad oggi, quando è stata data la triste notizia.

Ora si attendono gli esiti dell'autopsia. Una prima ipotesi formulata è che si sia trattata di un aggravarsi di una  infiammazione ai polmoni. Era un animale importante per il Bioparco, un esemplare dalla forte e marcata personalità. Dolcissima e socievole, cercava il contatto visivo con le persone. Tanti bambini e visitatori ricordano quel suo modo unico di guardare negli occhi. «Molti la venivano a salutare e lei sembrava che li riconoscesse, era molto attenta agli esseri umani, amava interagire, era curiosa e grande osservatrice, ma soprattutto molto intelligente», raccontano. E golosa. Le piacevano tante le carrube, una specie fave schiacciate. C'è tanta commozione tra il personale del Bioparco. In tanti se la ricordano nel suo nuovo habitat inaugurato prima del Covid, tutto dedicato agli Oranghi, sviluppato in altezza per garantirgli lo spazio e le strutture mecessarie per l'arrampicata. E dotato di tanti arricchimenti ambientali per stimolare la logica: Gli oranghi d'altrone sono le scimmie più intelligenti. 

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