Giornata mondiale del sonno, i consigli di Ciro Vestita: «La camomilla? Per fare effetto va preparata così»

Giornata mondiale del sonno, i consigli di Ciro Vestita: «La camomilla? Per fare effetto va preparata così»
Giornata mondiale del sonno, i consigli di Ciro Vestita: «La camomilla? Per fare effetto va preparata così»
3 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Marzo 2023, 18:37

Pasta, tisane, latte al miele di tiglio e, soprattutto, niente alcol. Il sonno «è un meccanismo complesso e ci sono ancora tante cose da scoprire». Un piccolo aiuto per favorirlo, nei casi in cui a rendere difficile il riposo è il nervosismo o l'ansia, «può arrivare anche dalle buone abitudini alimentari a cena», ma rimedi più utili «li offre soprattutto la fitoterapia». A dirlo all'Adnkronos Salute Ciro Vestita, nutrizionista e fitoterapeuta, per la Giornata mondiale del sonno che si celebra oggi, 17 marzo.

Dal punto di vista alimentare «si può sicuramente fare qualcosa anche se non tantissimo - continua - e i carboidrati sono i cibi più accreditati per dare una serenità serale.

La fitoterapia, invece, può fare “piccoli miracoli ovviamente se siamo di fronte a un'insonnia su base ansiosa, più frequente e risolvibile». Le piante più efficaci, ricorda Vestita, «sono la passiflora, agnocasto, tiglio e, soprattutto, la melissa. Anche l'iperico, che è un antidepressivo naturale, sotto controllo medico si può usare per promuovere quella serenità che permette un buon sonno». L'antico rimedio della tazza di latte, alimento ricco di aminoacidi, con il miele «va bene ma se si dolcifica con miele di tiglio, che è un buon calmante». No invece «all'alcol, a cene troppo abbondanti o in tardo orario e al passare dalla tavola al divano».

Retrocessa invece la camomilla: «in fitoterapia non è riconosciuta come pianta calmante, soprattutto perché troppo spesso viene mal preparata, mettendo acqua bollente sul sacchetto o sui fiori. Questo denatura la camomilla, come accade anche per il tè. Per avere un infuso ideale queste due piante hanno bisogno di acqua tiepida o calda, al massimo a 80 gradi. Con l'acqua bollente a 100 gradi la camomilla diventa eccitante, e questo è evidente nei bambini quando bevono una camomilla mal fatta. Con acqua bollente per più di 3 minuti si fa, in pratica, un decotto, non un infusione, con altri risultati. Questa pianta, in ogni caso, è indicata per i dolori mestruali, soprattutto in tintura madre. Per il sonno fa poco».

Se la tisana non piace «si possono usare compresse o gocce di valeriana, melissa o di lavanda, pianta poco conosciuta quest'ultima come ansiolitica ma che ha dato ottimi risultati. Anche l'olio essenziale sotto il cuscino, per l'aromaterpia è efficace», conclude.

© RIPRODUZIONE RISERVATA