Prova costume, bocciati
la metà degli italiani

Prova costume, bocciati la metà degli italiani
2 Minuti di Lettura
Sabato 10 Maggio 2014, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 11:20
ROMA - Quasi la met degli italiani sono stati bocciati alla prima prova costume. Il 46 per cento della popolazione risulta sovrappeso (35,6 per cento) o addirittura obesa (10,4 per cento). È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione del primo weekend di caldo e sole dell'anno su tutta la penisola dopo un mese di aprile con il 9 per cento di precipitazioni in più rispetto alla media.



In particolare gli uomini che sono fuori forma nel 55,5 per cento dei casi rispetto alle donne (37,1 per cento). La situazione è dunque drammatica anche perchè - osserva la Coldiretti - i segnali non sono incoraggianti neanche nelle giovani generazioni, con il 26,9 per cento di ragazzi italiani tra i 6 e i 17 anni in eccesso di peso. Va segnalata peraltro - continua la Coldiretti - una maggiore consapevolezza del proprio peso da parte degli italiani tanto che, in vista della prova costume, il 20 per cento è già a dieta, mentre il 27 per cento lo farà presto, secondo una indagine on line sul sito www.coldiretti.it dalla quale si evidenzia inoltre che il 22 per cento non ha alcuna intenzione di mettersi a dieta e il 31 per cento ritiene di essere già in forma.



Insieme alla dieta si registra in questa stagione - continua la Coldiretti - una impennata delle presenze in centri sportivi e palestre. Coloro che, pur non praticando uno sport, svolgono una attività fisica (come passeggiare per almeno 2 km o nuotare o andare in bicicletta) sono il 29,2 per cento della popolazione, mentre i sedentari sono circa 23 milioni, pari al 39,2 per cento. Se - conclude la Coldiretti - è scontro tra le diverse proposte dei dietologi per affrontare il sovrappeso, sono invece unanimemente riconosciuti i benefici della dieta mediterranea. I suoi prodotti base, a partire dal consumo di frutta e verdura, possono aiutare a recuperare la forma perduta ma sono anche essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA