George, Charlotte e Louis quando aprono i regali di Natale: le tradizioni (assurde) della famiglia reale

Sono state svelate alcune curiosità su come i reali d'Inghilterra trascorrono il 24 e il 25 dicembre

George, Charlotte e Louis quando aprono i regali di Natale: le tradizioni (assurde) della famiglia reale
George, Charlotte e Louis quando aprono i regali di Natale: le tradizioni (assurde) della famiglia reale
2 Minuti di Lettura
Lunedì 25 Dicembre 2023, 09:47

Le tradizioni di Natale si costruiscono anno dopo anno, alcune sono divertenti, altre noiose, ma bisogna rispettarle e no, non si tratta solo di scegliere quando aprire i regali, se la sera della vigilia o a Natale. Lo sanno bene i membri della famiglia reale e Charlotte, Louis e George che, fortunatamente, non devono aspettare tanto per aprire i doni ricevuti (e sempre controllati).

Andiamo a scoprire tutte le tradizioni reali che devono rispettare nei giorni di festa. 

 

 

Le tradizioni reali

Le tradizioni di Natale della famiglia reale sono molto precise e ferree.

La sera del cenone della vigilia di Natale, i membri della monarchia sonno invitati a seguire un dress code molto rigido: uno smoking per gli uomini e un abito lungo per le donne. I regali, poi, vengono scarrtati tutti il 24 dicembre, dopo la cerimonia del tè pomeridiano e non alla mezzanotte, tantomeno la mattina del 25 dicembre. Una delle usanze più antiche è quella dei 1500 pudding (budini inglesi) cucinati per il personale di tutti i Palazzi, dell'Ufficio Postale della Corte e della Polizia del Palazzo. 

Un programma serrato, quello del 25 dicembre, quando la famiglia reale è invitata a presenziare alla messa di Natale, recandosi rigorosamente a piedi, e nel pomeriggio, dopo il pranzo, la famiglia si riunisce per giocare a sciarada. George, Charlotte e Louis, insieme ai loro cuginetti mangiano in una stanza dedicata alle tate. 

Il 26 dicembre, infine, è la giornata dedicata alla caccia, alla quale partecipano e sono invitati sia uomini che donne. 

Insomma, un programma molto fitto e impegnativo per i giorni che sarebbero di riposo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA