Clizia Incorvaia e l'anoressia: «Mi chiamavano "vacca", costretta a pesarmi tutti i giorni. Volevano farmi ridurre il sedere»

Clizia ha voluto ripercorrere quei momenti per dare forza alle donne che ne soffrono in Italia

Clizia Incorvaia confessa il periodo dell'anoressia: «Non riesco ancora a pesarmi»
Clizia Incorvaia confessa il periodo dell'anoressia: «Non riesco ancora a pesarmi»
di Dajana Mrruku
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Martedì 6 Febbraio 2024, 15:39

Clizia Incorvaia si è aperta molto sul suo profilo Instagram, raccontando uno dei momenti più difficili della sua vita, quello che è durato dai 18 anni ai 25 anni. L'influencer era una modella in giro per l'Europa e l'alta competizione in questo mondo l'ha portata al limite, costringendola ad odiare il suo corpo e se stessa, trascinandola nel vortice di un tunnel olto pericoloso che è l'anoressia. 

In un post su Instagram, Clizia ha voluto ripercorrere quei momenti per dare forza alle donne che ne soffrono in Italia perché da quel vortice si può uscire, anche se con tante ammaccature.

 

La confessione di Clizia

«Quando facevo la modella, dai 18 ai 25 anni, ero costretta dalla mia agenzia a pesarmi ogni giorno e ogni settimana mi prendevano le misure. Ricordo ancora il mio terrore se pesavo 2 kg in più avevo paura a passare in agenzia poiché mi insultavano dicendo “sei una vacca“ - ha confessato Clizia Incorvaia nel post su Instagram -. Ho avuto qualche problema alimentare e ho iniziato a contare le calorie. In Spagna quando a 21 anni lavoravo lì mi dissero: “tienes che cortar la cadera”. Cioè dovevo fare una lipo secondo loro per avere meno sedere. Sicuramente tutto ciò mi influenzò in quegli anni, ricordo ancora se bevevo un aperitivo con gli amici non mangiavo cibo, poiché avevo già introdotto delle calorie. In agenzia una modella un giorno la vidi piangere perché aveva perso una campagna poiché aveva 3 kg in più. Ancora oggi faccio fatica a pesarmi e la bilancia la vivo come una violenza (io viaggiavo con la bilancia in valigia). Sicuramente il sistema della moda ti induce all’anoressia. E le taglie contemplate sono la 34/36. Oggi ho imparato a far pace con me stessa e amarmi cercando di stare in forma ma non paragonando più il mio fisico a quello di un manichino.

Ragazze amatevi e non lasciate che sia la società a dirvi quanto dovete pesare».

Il messaggio dell'influencer è stato accolto a braccia aperte dalle sue follower che l'hanno ringraziata per aver condiviso una parte della sua vita così delicata.

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