Costanza Mignanelli, tra le 100 marketing manager più influenti d'Italia: «Così ho vinto l’anoressia la mia storia in un libro»

Costanza Mignanelli, tra le 100 marketing manager più influenti d'Italia: «Così ho vinto l’anoressia la mia storia in un libro»
Costanza Mignanelli, tra le 100 marketing manager più influenti d'Italia: «Così ho vinto l’anoressia la mia storia in un libro»
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Domenica 3 Marzo 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 16:26

A 34 anni è stata inserita da Forbes tra le 100 marketing manager d’Italia più influenti. Costanza Mignanelli, anconetana doc, per arrivare dove è arrivata, ha superato ostacoli e vinto battaglie. La più difficile, contro l’anoressia, è diventata un libro che sta spopolando: “Il coraggio di piacersi”.

Partiamo da qui: come sta andando il tour di presentazioni dl libro?

«Direi molto bene.

Nelle prossime due settimane ho tre eventi in programma. Il 10 marzo a Fermo all’interno di Tipicità, il 15 marzo ad Ancona nell’ambito della Giornata nazionale contro i disturbi alimentari e il 22 marzo alla Biblioteca comunale di San Marcello di Jesi».

Agenda piena, che tipo di riscontri sta ricevendo?

«Spesso, tra il pubblico, ci sono persone che hanno a che fare con questo tipo di problemi. Sia direttamente che indirettamente. Si avvicinano, vogliono conoscere più a fondo la mia esperienza con l’incubo dell’anoressia. A volte sono genitori di ragazze nel pieno del disturbo, altre sono i diretti interessati».

Avverte un certo senso di responsabilità nei loro confronti?

«Onestamente sì. Ma dico a tutti che non ho le risposte che cercano, quelle le devono trovare dai medici. Io posso soltanto mettere a loro disposizione la mia esperienza, che spero possa essere da esempio. L’anoressia è un problema diffuso, più di quanto si pensi. Ricevo ogni giorno messaggi sui miei canali social».

Qualche storia che l’ha maggiormente colpita?

«Tempo fa mi ha scritto una ragazza anconetana di 18 anni. È nel vortice della malattia da quando ne aveva 14. Ci sentiamo tutti i giorni, ora lei sta cercando di guarire. Ma la storia più dura che hanno voluto condividere con me riguarda un’altra ragazza».

Che cosa è successo?

«Un giorno mi ha scritto la mamma, dicendomi che sua figlia era arrivata a pesare 27 chili. I medici le avevano dato 24 ore di vita. La mamma mi ha ringraziato per quello che sto facendo, per continuare a parlare di questo problema che attanaglia davvero tante persone e per cui si deve fare molto ancora».

Lei è molto attiva sui social, d’altronde il suo mestiere glielo impone. Come utilizza queste piattaforme rispetto alla sua attività di divulgazione?

«Ho aperto un canale Youtube dove intervisto persone che hanno avuto questo stesso problema o genitori di ragazzi o ragazze che ne sono coinvolti. Si chiama “Il coraggio di piacersi”, come il mio libro. Mentre il titolo della rubrica è: “Il coraggio di piacervi”, proprio perché è rivolto ai miei interlocutori e al pubblico».

Ora guardiamo al futuro: c’è all’orizzonte un altro libro?

«Sì, sono alle prese con il secondo libro. Non sarà più incentrato sul tema dell’anoressia e dei disturbi alimentari, ma riguarderà più specificatamente le donne e il tema sociale delle dipendenze affettive».

Ci può dire di più?

«Anche qui parto da una mia esperienza, ma la questione riguarda tantissime donne. Ovvero: donne che amano troppo gli altri e poco se stesse. Spero che, come il mio primo libro, possa essere di supporto e di aiuto alle persone che si trovano in questa condizione».

Senta, ma come ci è finita tra le 100 marketing manager italiane citate da Forbes?

«L’anno scorso la Frittelli Maritime, di cui ero responsabile marketing & comunicazione, è stata inserita nella lista delle”small giants” di Forbes. Hanno osservato il mio modo di lavorare e hanno deciso di inserirmi nella classifica dei 100 marketing manager d’Italia. Un riconoscimento che mi riempie d’orgoglio».

Ha detto “ero responsabile marketing & comunicazione di Frittelli Maritime. Non lo è più?

«Già, ho deciso di aprirmi ad altre e nuove esperienze. L’azienda di Alberto Rossi mi ha dato molto, mi ha fatto crescere professionalmente. Quando ho comunicato al presidente che avrei compiuto questo passo, ci siamo abbracciati. Lui ha capito che era arrivato per me il momento di nuove sfide. Come un padre con una figlia, mi ha detto: “Ora sei pronta”».

E dove andranno a posarsi le sue competenze?

«Mi sono arrivate varie offerte, anche da Roma. M a resterò ad Ancona, e abbraccerò il settore dell’hotellerie di lusso. Di più, al momento non posso dire. Ma il mio campo sarà sempre il marketing management».

Andrea Maccarone

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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