Aggredisce gli agenti dopo il furto, giovane bloccato e condannato. I poliziotti lo avevano intercettato nel cortile di un’abitazione

Un'auto della polizia
Un'auto della polizia
di Nicola Baldi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Giugno 2022, 06:55

PORTO SANT’ELPIDIO - Gli agenti della questura di Fermo sono intervenuti in via Umberto I a Porto Sant’Elpidio dove un tentativo di furto si è trasformato in un’aggressione ai due operatori della pattuglia. Tutto ha avuto inizio con la segnalazione fatta da una residente al 112 nella quale riferiva all’agente della sala operativa, di aver udito un forte rumore di vetri rotti proveniente dal vialetto d’ingresso del suo condominio e di aver avuto l’impressione che qualcuno si fosse introdotto all’interno del palazzo.

Gli agenti hanno effettivamente verificato la presenza di una vetrata di un portone di ingresso di una delle abitazioni singole insistenti nel vialetto infranta, e notato, poco distante, un uomo, con un taglio all’avambraccio sinistro, intento a rovistare all’interno di un’auto.


La vettura
I poliziotti hanno subito intimato all’uomo di uscire dall’auto ma, per tutta risposta, ha iniziato a lanciare alcuni degli oggetti che si trovavano all’interno dell’auto per poi, una volta uscito dal mezzo, scagliarsi contro gli agenti sferrando calci e pugni.

Il giovane ha poi cercato la fuga in un vialetto attiguo ma, giungendo ad un vicolo cieco, è tornato ad aggredire i poliziotti fino a quando, nel maldestro tentativo di scavalcare un cancello chiuso, è caduto a terra. Con l’aiuto dell’ispettore Alessandro Coriani Alessandro, anche lui aggredito una volta arrivato per aiutare i colleghi, il giovane è stato immobilizzato e accompagnato in Questura mentre i due poliziotti, dovevano ricorrere alle cure mediche per le lesioni riportate che sono state relativamente lievi. Il giovane, già noto alle forze di polizia per numerosi reati in materia di stupefacenti e di soggiorno illegale nel territorio, dopo il fotosegnalamento è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria la quale, nella mattina successiva, ne ha convalidato l’arresto condannandolo a un anno e nove mesi di carcere con sospensione condizionale della pena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA