Uno show cooking per il baccalà, protagonisti 11 chef a Porto Sant'Elpidio

Uno show cooking per il baccalà, protagonisti 11 chef a Porto Sant'Elpidio
Uno show cooking per il baccalà, protagonisti 11 chef a Porto Sant'Elpidio
di Sonia Amaolo
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Sabato 10 Febbraio 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 11:27

PORTO SANT’ELPIDIOIl fermano-maceratese a tavola con il baccalà. Lo show cooking al ristorante Gambero ha messo in rete quattro comuni, undici chef, Confartigianato che ha organizzato l'evento e Assoittico, l'associazione civitanovese degli imprenditori ittici. Al Gambero si sono ritrovati i sindaci di Civitanova, Porto San Giorgio e Camerino, nell'ordine Fabrizio Ciarpella, Valerio Vesprini e Roberto Lucarelli, tutti e tre a tavola con il sindaco di Porto Sant'Elpidio Massimiliano Ciarpella, il vicesindaco Andrea Balestrieri, l'assessore Enzo Farina. Nei giorni scorsi alla Bit di Milano a tenere banco nei talk show era stato il turismo enogastronomico. Le Marche puntano tutto sul cibo. Se ne è parlato nella tre giorni milanese e da questi presupposti si parte per sviluppare la rete tra strutture ricettive, comuni, associazioni, ristoratori.

Il pesce

In cucina tra le padelle c’erano i cuochi che oramai hanno acquisito una consolidata esperienza di lavoro in squadra, sono praticamente amici e sono i titolari dei ristoranti di Porto Sant'Elpidio: il Gambero che ha ospitato l'evento insieme a Festa restaurant, Le Grottacce, Tropical, Trentasette, Cocoon, Ciak Brasserie, San Crispino, Papillon, La Vaca Paca e la Rosticceria Sapori del Borgo. A servire in sala c'erano gli studenti dell’Alberghiero Carlo Urbani, sempre presenti nelle grandi occasioni. Referenti dell'Assoittico il presidente Giuliano De Santis, contitolare del Gambero con il fratello Piero, portavoce dei ristoratori in Confartigianato che dice «è stata una serata all’insegna della ripartenza dopo tutti i problemi, dal Covid al caro energia che ha fatto aumentare i prezzi degli alimenti.

La ristorazione unita è il fiore all’occhiello del territorio, l’unione è la scelta vincente. Con Camerino abbiamo aperto un canale diretto – continua De Santis – siamo anche a Camerino e metteremo in campo iniziative con l’entroterra maceratese. Questo conta: fare squadra. Considerando quanto è emerso alla Bit, insieme ai villaggi turistici e ai b&b ci siamo anche noi ristoratori, insieme promuoviamo il territorio».

Della Confartigianato c'erano gli immancabili Milena Sebastiani, referente locale, e Lorenzo Totò referente provinciale. Sebastiani, che possiamo definire la madrina della rete tra chef, dice che quella di giovedì «è stata una serata da incorniciareIl gruppo di ristoratori si è consolidato e noi supportiamo perché questa è la strada giusta».

Ciarpella rimarca la sinergia tra operatori che «è di esempio anche per le amministrazioni pubbliche. C'è un proficuo dialogo tra sindaci che hanno partecipato alla conviviale. Costa ed entroterra possono cogliere reciproche opportunità da una collaborazione mirata a valorizzare le nostre qualità».

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