PORTO SANT’ELPIDIO - Troppi rifiuti in centro, il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli propone l’isola ecologica subito, dato che c’è, ma il vicesindaco Daniele Stacchietti aspetta il nuovo bando e punta ai fondi del Pnrr. Come ogni estate l’immondizia diventa un problema, soprattutto a weekend finito, perché ai turisti che triplicano la popolazione si aggiungono i “mordi e fuggi” del sabato e della domenica.
La calura ci mette il carico da novanta e l’aria diventa irrespirabile.
Come a Porto San Giorgio, queste isole possono essere decorate all’esterno e sono anche piacevoli alla vista, oltre che pratiche. Perché non sfruttarle al massimo? «Nel fine settimana la sera è sempre la solita storia d’estate – dice Marcotulli –: in centro c’è una congestione d’immondizia. Ricordo che l’anno scorso vincemmo un bando e comprammo tre isole ecologiche meccanizzate ma solo La Risacca ne fa uso, sarebbe il caso di metterne in funzione almeno un’altra in centro. Magari all’incrocio tra via Roma e il sottopasso». Lì si trovano ora i rifiuti che spesso fuoriescono dai bidoni. E meno male che sono almeno stati tolti da via dei Mille. Il vicesindaco dice che prima deve partire il nuovo bando.
«Abbiamo attivato la sperimentazione delle isole ecologiche con i campeggi proprio in previsione del nuovo bando – afferma Stacchietti – l’obiettivo era verificare il funzionamento delle isole e l’impatto sui servizi di gestione urbana. Con il nuovo bando e la stipula dei contratti ci sarà il servizio per utenze non domestiche e sarà data la possibilità ai gestori di usufruire delle isole. Per mettere in piedi un servizio di questo tipo è assolutamente necessario il nuovo bando, deve esserci un coordinamento tra le attività commerciali e il gestore del servizio e tutto deve essere cristallizzato in contratti che hanno efficacia nel momento in cui entra in vigore il servizio». A quando la svolta? «Aspettiamo che esca la graduatoria per i fondi del Pnrr, che abbiamo deciso d’intercettare, poi verrà bandita la gara». Si tratta di un bando da 17,8 milioni e dovrebbe partire entro l’anno, prevede un nuovo ecocentro, un portale web dove confluiscono tutti i dati e un quinquennio di gestione basato su tariffa puntuale, gestione integrata, reperibilità del personale fuori orario e nuovo centro di raccolta.