PORTO SANT'ELPIDIO - Ladro seriale a Porto Sant’Elpidio, rintracciato e denunciato dalla polizia. Tutto in una notte. Aveva colpito in sei attività, due tabaccherie e un negozio di generi alimentari della statale dalla stazione verso sud, un supermercato al quartiere San Filippo tra via Della Pace e via Caserta, una farmacia comunale alla Faleriense, tra via Savona e via Marina, una terza tabaccheria in via Faleria. Tutto tra le 4 e le 6 di notte, come abbiamo riferito ieri, tra martedì e mercoledì.
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Aveva rubato poco dalle casse ma i danni, tra vetrate spaccate e distributori automatici rotti, ammontano a 10mila euro.
I poliziotti avevano memorizzato l’abbigliamento che indossava, nel frattempo la centrale riceveva altre segnalazioni. Nel negozio di generi alimentari aveva sfondato la vetrina e rubato gli spiccioli e la frutta. Aveva danneggiato il distributore automatico di sigarette alla tabaccheria di David Simoni poco distante e, poco più a nord, un altro macchinario identico alla tabaccheria di Paolo Fedeli. Ancora un colpo alla farmacia di via Marina ed era stato lì che una donna si era svegliata per il rumore e aveva visto il ladro allontanarsi. Questi particolari sono stati fondamentali alle indagini. Ultimo raid alla tabaccheria Laura di via Faleria ma il ladro a quel punto aveva i minuti contati.
La Volante gli era alle calcagna e prima dell’alba è stato fermato e perquisito. Ventenne, due grossi cacciaviti e un paio di forbici addosso, li aveva usati per forzare i negozi e aveva ancora i dolciumi rubati e alcune confezioni di gel intimo preso in farmacia. In Questura è stato fotosegnalato e si è capito che aveva parecchi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, oltre che per spaccio. Torchiato per ore ha ceduto, ha ammesso le responsabilità per la notte di follia. È stato denunciato per furto aggravato continuato e porto di arnesi da scasso. Ieri i commercianti hanno sporto denuncia in Questura e dai carabinieri e la Volante in via Milano ha recuperato la cassa sottratta alla farmacia.
Il bottino a conti fatti era di 70 euro, più prodotti alimentari e farmaceutici. Sarà ricordato per il mazzo di mimose che teneva in una mano mentre con l’altra colpiva vetrate e macchinari. Il commercio, tra pandemia, crisi e delinquenti non ne può più. Il tabaccaio Simoni confida: «Polizia e carabinieri passano ma il territorio è vasto, ci sono troppi irregolari in giro e sanno che, dopo un reato, basta un avvocato per uscire subito di galera. Senza certezza della pena le leggi non si rispettano».