Porto San Giorgio, blitz anti-violenza sessuale: brasiliano in manette. Rintracciato dall’Arma dopo la condanna

Porto San Giorgio, blitz anti-violenza sessuale: brasiliano in manette. Rintracciato dall’Arma dopo la condanna
Porto San Giorgio, blitz anti-violenza sessuale: brasiliano in manette. Rintracciato dall’Arma dopo la condanna
di Domenico Ciarrocchi
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:09

FERMO Non si ferma l’emergenza dei maltrattamenti contro le donne, c’è anche un episodio di violenza sessuale commesso nell’Anconetano. Il primo arresto è stato effettuato a Porto San Giorgio e l’altro a Montegranaro. In particolare i carabinieri di Porto San Giorgio hanno rintracciato un brasiliano di 37 anni, residente in città e con precedenti penali: le manette sono scattate sulla base di un ordine di carcerazione emesso dall'Ufficio esecuzioni penali della Procura presso la Corte di Appello di Ancona. Il giovane era infatti stato condannato a una pena di 4 anni e 2 mesi per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale, per episodi commessi nel periodo compreso tra il 2012 e il 2016 a Osimo. L’arrestato è stato trasferito in carcere a Fermo.

L’altro caso

Sempre i carabinieri, in questo caso di Montegranaro, sono invece intervenuti in una via del centro in seguito a una richiesta di intervento pervenuta al 112.

Concluse le indagini e accertato cosa fosse successo, è finito in manette in flagranza di reato un uomo di 40 anni, residente a Sant'Elpidio a Mare e con precedenti penali, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della sua ex convivente. La vittima, che aveva già presentato denuncia presso un altro corpo di polizia per maltrattamenti, ha riportato lesioni personali a seguito di un incontro occasionale con l'aggressore. Durante l'ennesimo litigio, legato a questioni sentimentali, l'uomo ha aggredito la donna, provocandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni dai sanitari dell'ospedale di Tolentino. L'arrestato in questo caso è stato accompagnato presso la sua abitazione dopo le formalità di rito. I carabinieri rimarcano quanto l’emergenza delle violenze in famiglia continui a destare allarme, anche se gli arresti dimostrano l'efficacia delle operazioni di prevenzione e repressione messe in atto dall’Arma per assicurare alla giustizia chi commette reati di genere. Ribadiscono poi l’importanza di denunciare episodi di violenza: è possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma dei carabinieri.

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