Porto San Giorgio, nuovo ecocentro a Santa Vittoria, il sindaco Vesprini frena: «Solo un’ipotesi, tutto da vedere»

Porto San Giorgio, nuovo ecocentro a Santa Vittoria, il sindaco Vesprini frena: «Solo un’ipotesi, tutto da vedere»
Porto San Giorgio, nuovo ecocentro a Santa Vittoria, il sindaco Vesprini frena: «Solo un’ipotesi, tutto da vedere»
di Serena Murri
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 12:12

PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Valerio Vesprini fa chiarezza sull'ubicazione dell'ecocentro vicino al palas e dice: «Solo un'ipotesi». Il primo cittadino sembra così aver gettato acqua sul fuoco, dopo le prime mosse da parte dei residenti nel quartiere di Santa Vittoria che, all'annuncio di destinare il terreno adiacente al palazzetto al nuovo ecocentro, avevano fatto sapere di volersi costituire in un comitato cittadino a tutela di quell'area. Il primo cittadino ha smorzato i toni, dicendo che quello indicato potrebbe essere tra i terreni papabili ma niente è stato ancora deciso. I residenti, non appena si sono sentiti tirati in ballo, si sono sentiti in dovere di far sentire la propria voce e il proprio dissenso.

Le posizioni

Hanno fatto sentire il proprio no all'ecocentro sul terreno sopra al PalaSavelli, un tempo usato per parcheggi aggiuntivi legati ai match sportivi, e hanno caldeggiato il coinvolgimento del Comune di Fermo per reperire un terreno a vantaggio di entrambi i Comuni.

Si auspica un incontro con l'ente ma non è ancora ben chiaro chi lo dovrebbe richiedere formalmente. Il nocciolo della questione è che per far partire la riqualificazione dell'area ex Cossiri a sud della città, Porto San Giorgio deve prima trovare un posto da destinare all'ecocentro che non può rimanere dove si trova. «Io - dice Vesprini - sono sempre stato chiaro con i cittadini. Qui si parla della riqualificazione della zona sud e c'è il problema dell'ecocentro che va avanti da 10 anni. Poi c’è il discorso della zona turistica da sviluppare. Porto San Giorgio non ha un territorio idoneo, ad eccezione della zona di Santa Vittoria, della zona del palazzetto e delle zone di risulta nella zona artigianale. Nessuno vuole l'isola ecologica fuori casa. L'obiettivo non è toglierla da davanti casa, ma non farla in una zona densamente abitata».

Il futuro

Il sindaco dice ch «ci sono delle valutazioni da fare. Per ora posso dire che non è quella la zona individuata». L'ipotesi di coinvolgere Fermo pare sia infatti emersa parlando con i residenti e non c'è niente di certo: «Bisogna vedere, è un discorso che non ho ancora approfondito con il sindaco di Fermo. Non è stato fissato nessun incontro. Si parla di terreni comunali». Vesprini, soprattutto dopo l'incendio dell'autoparco, ha sempre sostenuto con forza la necessità che una simile struttura dovesse essere ubicata il più lontano possibile dal centro abitato: «Io dico e ribadisco che una struttura del genere non può essere fatta in una zona densamente abitata. Va realizzata in una parte della città con meno carico abitativo. Da questo punto di vista, la zona del palas sarebbe una delle zone idonee, ma non è un'ipotesi definita. È una delle ipotesi da valutare. Ne parleremno in maggioranza nel corso dei prossimi mesi. Ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione. Oggi, possiamo dire di avere una zona di accesso alla città pessima, che ha bisogno di essere riqualificata».

La chiosa

«Serve - conclude - un'area in cui spostare l'ecocentro che, va detto, non è una discarica. Ci andrà anche l'autoparco. Il fatto è che altri terreni a disposizione non ci sono. Gli spazi a Porto San Giorgio sono dati. C'è solo da valutare bene quali siano le aree più idonee».

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