PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Valerio Vesprini fa chiarezza sull'ubicazione dell'ecocentro vicino al palas e dice: «Solo un'ipotesi». Il primo cittadino sembra così aver gettato acqua sul fuoco, dopo le prime mosse da parte dei residenti nel quartiere di Santa Vittoria che, all'annuncio di destinare il terreno adiacente al palazzetto al nuovo ecocentro, avevano fatto sapere di volersi costituire in un comitato cittadino a tutela di quell'area. Il primo cittadino ha smorzato i toni, dicendo che quello indicato potrebbe essere tra i terreni papabili ma niente è stato ancora deciso. I residenti, non appena si sono sentiti tirati in ballo, si sono sentiti in dovere di far sentire la propria voce e il proprio dissenso.
Le posizioni
Hanno fatto sentire il proprio no all'ecocentro sul terreno sopra al PalaSavelli, un tempo usato per parcheggi aggiuntivi legati ai match sportivi, e hanno caldeggiato il coinvolgimento del Comune di Fermo per reperire un terreno a vantaggio di entrambi i Comuni.
Il futuro
Il sindaco dice ch «ci sono delle valutazioni da fare. Per ora posso dire che non è quella la zona individuata». L'ipotesi di coinvolgere Fermo pare sia infatti emersa parlando con i residenti e non c'è niente di certo: «Bisogna vedere, è un discorso che non ho ancora approfondito con il sindaco di Fermo. Non è stato fissato nessun incontro. Si parla di terreni comunali». Vesprini, soprattutto dopo l'incendio dell'autoparco, ha sempre sostenuto con forza la necessità che una simile struttura dovesse essere ubicata il più lontano possibile dal centro abitato: «Io dico e ribadisco che una struttura del genere non può essere fatta in una zona densamente abitata. Va realizzata in una parte della città con meno carico abitativo. Da questo punto di vista, la zona del palas sarebbe una delle zone idonee, ma non è un'ipotesi definita. È una delle ipotesi da valutare. Ne parleremno in maggioranza nel corso dei prossimi mesi. Ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione. Oggi, possiamo dire di avere una zona di accesso alla città pessima, che ha bisogno di essere riqualificata».
La chiosa
«Serve - conclude - un'area in cui spostare l'ecocentro che, va detto, non è una discarica. Ci andrà anche l'autoparco. Il fatto è che altri terreni a disposizione non ci sono. Gli spazi a Porto San Giorgio sono dati. C'è solo da valutare bene quali siano le aree più idonee».