Troppi detriti e rifiuti dal fiume Ete
P.S.Giorgio chiede rigore all'entroterra

Troppi detriti e rifiuti dal fiume Ete P.S.Giorgio chiede rigore all'entroterra
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Martedì 3 Marzo 2015, 21:26 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 09:57
PORTO SAN GIORGIO - Quelle tonnellate di detriti sono depositate sulla sabbia da ormai una settimana. E, purtroppo per i balneari, per quelli che vivono la spiaggia e, più in generale, per l'immagine della città, sono destinati a restarci almeno per almeno un mese. Il Comune, infatti, non ha in programma di intervenire. E il motivo è sempre il solito: l'operazione costerebbe migliaia di euro e rischierebbe di essere vanificata dalla prossima mareggiata. Ma Talamonti promette pressioni sui Comuni lungo l'Ete per evitare che i detriti vengano abbandonati sulle sponde del fiume e da lì trasportati in mare diventando, di fatto, rifiuti a carico dei soli sangiorgesi. "Sono lì da una settimana, è un'indecenza - segnalano alcuni concessionari di spiaggia nel tratto centrale di lungomare, quello dove si è depositato il grosso dei detriti - il Comune dovrebbe intervenire subito. E invece nulla. Bello spettacolo per una città che vive di turismo e di immagine". Oltre al tappeto nero di detriti, in alcuni punti sono presenti anche bottiglie di plastica e vetro, sacchi, grandi tronchi di albero e, addirittura degli pneumatici. Qua e là ci sono anche dei cumuli di sterpaglie ammassate: "Sì ma le abbiamo rastrellate noi" raccontano alcuni balneari: "Inutile raccoglierli ora. Dovremmo farci carico di un ingente costo rischiando, però, che con la prossima mareggiata tutto torni come oggi. Meglio aspettare la fine di marzo con le ultime mareggiate - ammette Talamonti - quei detriti scuri sono i resti di erba tagliata e depositata lungo i fiumi. A questo punto solleveremo il problema con la Provincia e i Comuni dell'entroterra. Analizzeremo subito il da farsi. Di certo bisogna trovare una soluzione - rimarca l'assessore all'ambiente - e non è giusto che noi sangiorgesi paghiamo per tutti gli altri Comuni".
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