Senigallia, spiaggia di velluto coperta di detriti: «Bel biglietto da visita per Pasqua»

Senigallia, spiaggia di velluto coperta di detriti: «Bel biglietto da visita per Pasqua»
Senigallia, spiaggia di velluto coperta di detriti: «Bel biglietto da visita per Pasqua»
di Sabrina Marinelli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 7 Aprile 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 12:12

SENIGALLIA - Detriti sparpagliati lungo l’arenile dal molo al Ciarnin per diversi chilometri alla vigilia del ponte di Pasqua. La spiaggia di velluto fa i conti con gli effetti collaterali dell’alluvione, che ancora si fanno sentire e preoccupano parecchio il comparto del turismo. «La situazione è davvero critica perché ci troviamo con i primi turisti che arriveranno per il ponte di Pasqua e la spiaggia sporca per diversi chilometri – spiega Cristiano Curzi, referente di Confartigianato imprese demaniali Senigallia -. I detriti spiaggiati in questi mesi sono stati accatastati, nemmeno troppo lontano dalla battigia, e ad ogni mareggiata il mare li risparpaglia sulla spiaggia vanificando ogni volta il lavoro fatto». 

L’intoppo

Gli operatori hanno fatto presente il problema al Comune, più di una volta. «Dagli incontri avuti è emerso che, trattandosi di detriti ricollegabili all’alluvione, erano stati classificati come speciali e in quanto tali non potevano essere portati in discarica – prosegue Curzi –, di conseguenza sono rimasti per settimane e settimane fermi, in attesa che la Regione indicasse al Comune dove smaltirli. Questi ritardi hanno creato un danno enorme al nostro turismo perché tra pochi giorni è Pasqua e basta farsi una passeggiata per vedere in che condizioni siamo, senza contare che ogni volta che puliamo come operatori il nostro tratto da sotto la sabbia riaffiora qualcosa. E’ tardi, bisogna intervenire subito». 
L’assessore all’Ambiente assicura che hanno iniziato a portare via i detriti, dopo averli di nuovo accatastati.

La soluzione pare, finalmente, sia stata trovata anche se il meteo non è stato d’aiuto. «Stiamo intervenendo – garantisce Elena Campagnolo –, abbiamo dieci camion al lavoro e altri mezzi ma con il mare grosso hanno avuto difficoltà anche loro. Martedì iniziamo la stesura delle dune e nel giro di due settimane la spiaggia sarà pronta». La Regione ha infatti autorizzato lo spostamento dei detriti in apposite aree di stoccaggio. «Ci sono dei siti autorizzati – conclude l’assessore Campagnolo – dove verranno portati dall’impresa Ecodemolizioni che ha ottenuto i permessi». Gli operatori balneari lamentano che si sia arrivati troppo a ridosso di Pasqua. Il costo della rimozione, come già aveva assicurato nelle scorse settimane l’assessore, non sarà a carico dei senigalliesi. La spesa per portare via i detriti spiaggiati, portati dall’alluvione, verrà inserita nella contabilità speciale dell’emergenza, così come quelli rimossi in città nelle settimane successive al 15 settembre. Non finiranno quindi nella Tari come era accaduto in passato in occasione di mareggiate straordinarie. 

L’intervento

Tornando alla spiaggia, il programma prevede di rimuovere tutti i detriti a breve in modo tale che martedì, con la spiaggia pulita, si possano stendere le dune. Si tratta di abbancamenti artificiali di sabbia, effettuati alla fine dell’estate, per proteggere le strutture degli stabilimenti balneari dalle mareggiate. Essendoci il rischio di mare in burrasca anche nei prossimi giorni, la decisione concordata con gli operatori è stata quella di attendere qualche altro giorno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA