PONZANO DI FERMO - Un calcio al costato di un lupo cecoslovacco durante una seduta di addestramento, pubblicato sui social, ha portato a processo Claudio Mangini, conosciuto animal trainer di origini toscane, che da qualche anno vive a Ponzano di Fermo con la compagna. A darne notizia è la Lega nazionale per la difesa del cane, che ha denunciato, insieme ad altre associazioni animaliste, l’addestratore per aver sottoposto l’animale a sofferenze psichiche e fisiche.
Le contestazioni
La Lndr è stata ammessa ieri parte civile nel procedimento ed intende dare battaglia: «La scuola di pensiero secondo cui il cane deve essere sottomesso all’uomo è dura a morire, nonostante sia stata da tempo superata secondo tutta la letteratura scientifica più autorevole. Finché esisteranno personaggi che pongono in essere questi comportamenti e diffondono questo tipo di cultura, continueremo a denunciare» commenta la presidente della Lega difesa del cane Piera Rosati. Il responsabile per i diritti animali della Lega, Michele Pezone, aggiunge: «Abbiamo prodotto il video da mettere agli atti del processo, così come abbiamo indicato un nostro perito di comprovata autorevolezza e professionalità per testimoniare come questi metodi non abbiano nulla di educativo, ma possano peggiorare lo stato psicofisico del cane. Il giudice ha accolto le nostre istanze e ascolterà il nostro perito dopo la seconda udienza a febbraio 2024. Siamo pronti a dimostrare che non c’è spazio per la violenza nell’educazione cinofila, non ci sono giustificazioni a comportamenti di questo genere».
Il personaggio
Mangini è una figura molto nota nel settore, lavora ed ha lavorato per molteplici produzioni televisive e cinematografiche che prevedono l’utilizzo di animali.