Animal trainer di Ponzano a processo per maltrattamenti, l'associazione Lndr parte civile: «Qui per tutelare i cani»

Animal trainer di Ponzano a processo per maltrattamenti, l'associazione Lndr parte civile: «Qui per tutelare i cani»
Animal trainer di Ponzano a processo per maltrattamenti, l'associazione Lndr parte civile: «Qui per tutelare i cani»
di Pierpaolo Pierleoni
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Mercoledì 21 Giugno 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 15:55

PONZANO DI FERMO - Un calcio al costato di un lupo cecoslovacco durante una seduta di addestramento, pubblicato sui social, ha portato a processo Claudio Mangini, conosciuto animal trainer di origini toscane, che da qualche anno vive a Ponzano di Fermo con la compagna. A darne notizia è la Lega nazionale per la difesa del cane, che ha denunciato, insieme ad altre associazioni animaliste, l’addestratore per aver sottoposto l’animale a sofferenze psichiche e fisiche.

Le contestazioni

La Lndr è stata ammessa ieri parte civile nel procedimento ed intende dare battaglia: «La scuola di pensiero secondo cui il cane deve essere sottomesso all’uomo è dura a morire, nonostante sia stata da tempo superata secondo tutta la letteratura scientifica più autorevole. Finché esisteranno personaggi che pongono in essere questi comportamenti e diffondono questo tipo di cultura, continueremo a denunciare» commenta la presidente della Lega difesa del cane Piera Rosati. Il responsabile per i diritti animali della Lega, Michele Pezone, aggiunge: «Abbiamo prodotto il video da mettere agli atti del processo, così come abbiamo indicato un nostro perito di comprovata autorevolezza e professionalità per testimoniare come questi metodi non abbiano nulla di educativo, ma possano peggiorare lo stato psicofisico del cane. Il giudice ha accolto le nostre istanze e ascolterà il nostro perito dopo la seconda udienza a febbraio 2024. Siamo pronti a dimostrare che non c’è spazio per la violenza nell’educazione cinofila, non ci sono giustificazioni a comportamenti di questo genere».
Il personaggio
Mangini è una figura molto nota nel settore, lavora ed ha lavorato per molteplici produzioni televisive e cinematografiche che prevedono l’utilizzo di animali.

Il video incriminato, pubblicato nel 2021, scatenò reazioni furenti delle organizzazioni animaliste. L’animal trainer si difese spiegando di aver colpito il lupo cecoslovacco che stava per azzannare un altro cane, interrompendo una rissa che avrebbe provocato conseguenze più gravi.

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