Sant'Elpidio a Mare, ​blitz di Sgarbi
Amore a prima vista con la Basilica

Sgarbi durante la visita in Basilica Imperiale
Sgarbi durante la visita in Basilica Imperiale
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Giovedì 9 Giugno 2016, 12:54
SANT'ELPIDIO A MARE - Ormai si sa, il critico d'arte Vittorio Sgarbi è quello dei blitz negli orari più impensati  a luoghi d'arte che ha la curiosità di vedere e conoscere da vicino. E l'altra sera, il blitz lo ha fatto nella Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti: una sorta di toccata a e fuga, prima di partecipare all'incontro pubblico al Teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio, nell'ambito della rassegna di incontri 'Parole e Nuvole', durata da Oriana Salvucci.

Ad accompagnarlo alla scoperta di questo luogo che lo ha affascinato ed entusiasmato, le assessore di Porto Sant'Elpidio, Monica Leoni (cultura) e Annalinda Pasquali (pubblica istruzione). Sul posto, Sgarbi è stato accolto dai proprietari dell'antica Basilica, Giuseppe Berdini e Lorenzo Berdini, insieme a Manfredo Longi, lo storico dell'associazione Santa Croce che ha accompagnato l'importante ospite, alla scoperta di un luogo ricco di storia, che rappresenta un unicum nel territorio. 

Una visita che ha talmente colpito Sgarbi, toccando le corde della sua sensibilità e della sua infinita passione per l'arte che, dinanzi alla platea che gremiva il teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio, si è a lungo soffermato nel raccontare questo prezioso fuori programma del tutto inatteso.
Con il suo solito fare provocatorio, non ha usato toni molto lusinghieri (per dirla con un eufemismo) nei confronti di alcuni edifici di Porto Sant'Elpidio, la città che lo stava ospitando e che non solo non hanno colpito il suo senso estetico, ma lo hanno indotto a giudizi anche pesanti.

C'è stato un passaggio sull'ex Fim dove ha ricordato, rammaricandosene con il senno del poi, di aver speso, a suo tempo, una parola per la salvaguardia della 'cattedrale' della vecchia fabbrica dei concimi (che, come noto, ora è vincolata). A una critica, a tratti feroce, sulla conformazione urbanistica di Porto Sant'Elpidio, Sgarbi ha alternato entusiastiche disquisizioni sulla Basilica di Santa Croce, un luogo che non conosceva, che ha ascoperto e che gli ha trasmesso emozioni che ha voluto condividere con le centinaia di persone che gremivano le Api. Per la Basilica Imperiale di Santa Croce, una ribalta importante, una promozione tanto inattesa quanto gradita. Per l'Associazione Santa Croce l'ulteriore conferma della bontà di un impegno convinto e testardo, portato avanti per oltre 20 anni, per il recupero di un tesoro così prezioso per il territorio dal punto di vista storico, artistico, promozionale, e per aver sempre saputo vedere oltre il rudere che era diventato dopo anni di abbandono, il tesoro artistico e storico che vi si nascondeva
 
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