Sant'Elpidio a Mare, servizi sociali
"Gestione associata, risultato epocale"

Il sindaco Terrenzi
Il sindaco Terrenzi
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Martedì 5 Gennaio 2016, 14:01
SANT'ELPIDIO A MARE - Il sindaco, Alessio Terrenzi, e l’assessore ai Servizi Sociali Norberto Clementi, forniscono dei chiarimenti in merito alla gestione associata dei servizi sociali.
“Crediamo sia utile tornare sul tema della gestione associata dei servizi sociali sia per approfondire il tema sia per ribadirlo a chi tenta di confondere i cittadini, affermando di non aver avuto risposte alle domande poste sull'argomento – osserva il sindaco – Sarebbe troppo semplice rispondere che tutta la normativa, sia nazionale sia regionale, vede nella gestione associata dei servizi una delle strade per il miglioramento dell’azione della Pubblica Amministrazione individuando nell’Ambito Territoriale Sociale la dimensione territoriale ottimale per una gestione di questo tipo. Ma la decisione assunta dai tre consigli comunali dei comuni dell’Ambito 20, all’unanimità fatta eccezione per Sant’Elpidio a Mare, pone le sue basi non su un mero adempimento normativo, ma su un forte impulso dato dalle tre amministrazioni che guidano i comuni di Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano e Porto Sant’Elpidio".

"In anni caratterizzati da una forte difficoltà economica delle famiglie da un lato e una contrazione delle risorse a disposizione delle Amministrazioni dall’altro, i tre comuni hanno deciso di mettere da parte i particolarismi e di unire le loro forze, non delegando nessuno ma costituendo un Ufficio Comune. Il cittadino continuerà ad avere, come sempre, il referente in ogni comune. L' Ufficio Comune lavorerà sulle decisioni che i tre sindaci prenderanno, all'unanimità, sulle varie tematiche, sotto un responsabile unico che, con i vari operatori dei tre comuni, curerà l'organizzazione dei servizi, che rimarranno quindi sempre garantiti e rafforzati. Al posto di tre uffici che, nella maggior parte dei casi affrontano tre volte lo stesso problema, si va a costituire un ufficio unico composto dal personale dei tre comuni, che da anni si confrontano già sui temi del sociale, nell'Ambito XX. Ambito, lo ricordiamo, costituito già 12 anni fa dai tre comuni calzaturieri, il cui lavoro non è stato mai messo in discussione da nessuna amministrazione in questi anni”.

“Si tratta del raggiungimento di un risultato epocale – aggiunge l’Assessore Clementi - e crediamo sia necessario ringraziare l’assistente sociale Lorella Paniccià che, per conto del Comune di Sant’Elpidio a Mare, ha operato nel gruppo di lavoro tecnico che ha formulato la proposta di convenzione. Il gruppo ha lavorato velocemente per avere la nuova convenzione pronta entro la scadenza della precedente. Un lavoro serio e serrato che, però, non ha trascurato tutti i passaggi democratici all’interno delle Commissioni Consiliari competenti. In quei tavoli la proposta è arrivata aperta e, come è avvenuto nel caso della commissione consiliare di Monte Urano, alcuni spunti suggeriti dalla minoranza sono stati recepiti e approvati. Cosa che non è avvenuta invece a Sant’Elpidio a Mare dove nessuna proposta è stata presentata da parte di chi poi ha ritenuto di non dare il suo voto favorevole”.
Sul fronte dei possibili vantaggi di tipo economico gli amministratori ne evidenziano alcuni.
“In primis il risparmio immediato dato dalla copertura dall’interno della figura del Coordinatore dell’Ambito che, in questa nuova organizzazione, è individuato all’interno del personale dei tre Comuni. Pur ringraziando il precedente coordinatore per il lavoro prezioso svolto, non si può non sottolineare che ricorrendo ad una figura interna alle Amministrazioni si va da subito a eliminare un costo significativo – prosegue il sindaco - Altro elemento di vantaggio sarà rappresentato dallo svolgimento in forma associata delle gare per i servizi che permetteranno di avere un maggiore ribasso in virtù delle economie di scale conseguibili. Sul fronte invece del personale riteniamo cha la costituzione dell’Ufficio Comune permetterà di avere una maggiore copertura dei servizi e continuità assistenziale soprattutto in quelle occasioni in cui il personale dovesse essere assente per qualsiasi problema. Sul fronte invece della qualità uno degli obiettivi prioritari è quello della messa in rete delle migliori esperienze e non un appiattimento. L’idea è quella della contaminazione come si legge nei principi di base della convenzione”.

“Si è partiti dal sociale – aggiunge poi Clementi - perché i tempi erano già maturi dopo 12 anni di gestione associata. L’idea è quella di esportare tale modalità anche ad altri ambiti: i servizi demografici, la gestione del personale e tutti quei servizi per i quali, nel proseguo si creeranno le condizioni. Già nei primi giorni del 2016 da un lato i tre comuni continueranno a ragionare di gestione associata mentre dall’altro lato si darà concreta attuazione a quanto stabilito in Consiglio Comunale per i servizi sociali che costituiscono il modello pilota per la gestione associata dei tre comuni i quali, questo va evidenziato, grazie a questo atto politico sono diventati molto più forti rappresentando insieme la realtà territoriale maggiore della Provincia di Fermo”.
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