Montegranaro, il racconto di Soukaina
"Musulmana e veregrense, vedo l'odio"

Montegranaro, il racconto di Soukaina "Musulmana e veregrense, vedo l'odio"
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Mercoledì 25 Novembre 2015, 12:26
MONTEGRANARO - "Scrivo per la prima volta per dimostrare ciò che sta accadendo nel mio piccolo questi giorni". Si chiama Soukaina.Z., ha 22 anni, e risiede qui dal 1999. E' marocchina, musulmana con il hijab.

Il hijab è il velo islamico ma "nel percorso della mia vita da cittadina italiana con il hijab - scrive al Corriere - non ho mai avuto problemi per il mio credo, anzi sono stata sempre ben accettata". Ma dal 13 novembre, notte degli attentati di Parigi, qualcosa è cambiato. "In questo periodo, girando per centri commerciali, fiere, vie e negozi vedo l’odio negli occhi delle persone - racconta - sento parole di rabbia senza nessuna base e vedo comportamenti di dispregio verso altri solo perché di carnagione diversa o di credo diverso". Integrazione e disintegrazione, andata e ritorno. La strada sbagliata.



Uno dei tanti episodi di questi giorni? Due giorni fa in un noto centro commerciale della zona. "Con le mie sorelle e mio fratello abbiamo preso un po’ di vestiti, arriviamo alla cassa, paghiamo e cominciamo ad andare verso la porta d’uscita, quando una delle commesse pronuncia a voce alta tali parole davanti tanta altra gente in fila alla cassa: "Ma a queste qua non ci sta da controllarle adesso?". Il meccanismo dell'odio, che poi si fonde con quello della paura, visto dagli occhi di una musulmana, è putroppo già in circolo nel quotidiano. E' qualcosa di strisciante, corrosivo, che tende a sbriciolare anche quanto di buono questo territorio ha costruino in anni di convivenza, rispetto e integrazione. "Nell’attentato a Parigi - continua - molte sono state le vittime di cui anche persone musulmane, e ci ha scosso tutti: siamo tutti della stessa razza, sui social network vediamo la frase : Pray for Paris ma l unica frase che dovremmo scrivere è: Pray for the world".
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