Fermo, siglato l'accordo anticrisi
tra giunta comunale e sindacati

La presentazione del protocollo d'intesa
La presentazione del protocollo d'intesa
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Venerdì 30 Ottobre 2015, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 08:45
FERMO - Politiche sociali, fiscali e tariffarie, il lavoro, la sostenibilità dello sviluppo, l’istruzione e la cultura sono al centro del Protocollo d’Intesa sulle politiche di bilancio 2015 siglato in Comune.





L'accordo è tra amministrazione comunale di Fermo e le segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL e dello SPI, FNP e UILP (che rappresentano i pensionati delle tre sigle sindacali).



Un documento con cui le parti, nonostante i tagli del Governo e delle Regioni ai trasferimenti agli enti locali, hanno concordato – è scritto nell’atto - “la necessità dell’affermazione di una pratica democratica nel governo locale attraverso il massimo coinvolgimento delle rappresentanze sociali nelle varie istanze economiche, culturali, ambientali”.



Le misure, in sintesi. Per la struttura amministrativa

le parti concordano l’avvio di un processo per affermare la legalità e la trasparenza nell’azione della struttura amministrativa. Politiche Sociali e Sociosanitarie: l’entità delle risorse previste a bilancio 2015 non subiranno tagli rispetto al 2014. Le priorità riguardano il sostegno ai servizi per la non autosufficienza, residenziali e non.



L’amministrazione istituisce poi un fondo straordinario anticrisi di 40 mila euro gestito dai Servizi Sociali del Comune. Il Fondo è destinato ad intervenire per contrastare casi di nuove povertà, disagio sociale e per sostenere giovani inoccupati, lavoratori disoccupati e pensionati a basso reddito.



Per la Sanità: le parti concordano sulla necessità del completamento riorganizzativo dell’AV4 riguardanti le strutture ospedaliere e territoriali. Particolare attenzione sarà rivolta alla risoluzione del problema delle liste di attesa ed all’integrazione socio-sanitaria. E ancora: Baratto Amministrativi/Banca del tempo.

L'affidamento in appalto dei servizi di tutela individuale e collettiva (nido-Adi-Educazione integrativa) avverrà privilegiando l'offerta economicamente più vantaggiosa e con l’inserimento di criteri valutativi riferiti alla qualità del servizio ed alle clausole sociali contenute.



Per tariffe e servizi: si introduce una riforma nel sistema tariffario dei servizi che prevede, a partire da una quota minima ed una massima, l'adeguamento all'Isee lineare e attualizzato della quota a carico dell'utenza, assegnando alla tariffa il carattere più marcato di progressività. I primi servizi investiti da nuovi regolamenti sono l’Asilo Nido e la mensa scolastica, con l’impegno di attuazione prima possibile e comunque, non oltre l’avvio del nuovo anno scolastico 2016-2017.



Politiche abitative: particolari misure sono previste a favore di persone e famiglie colpite da procedura di sfratto o pignoramento per morosità incolpevole, da difficoltà nel pagamento del canone di affitto e della rata del mutuo. L’Amministrazione si impegna a verificare le condizioni per emanare un apposito bando caratterizzato da agevolazioni significative, un intervento per recupero/riqualificazione di immobili del centro storico per favorirne la residenzialità e l’housing sociale.



Lotta all'evasione fiscale e contributiva e contrasto all'illegalità/appalti: l’aministrazione si impegna a favorire la definizione di un protocollo territoriale contro l’evasione, elusione fiscale e contributiva, nonché di contrasto al lavoro nero e sommerso.



Tari: 50 mila euro per l’abbattimento della tassa rifiuti a vantaggio delle famiglie di pensionati, disoccupati e altre persone in difficoltà con modalità legate all’Isee lineare e attualizzato e, ad altri criteri riferiti allo svantaggio socio-economico. Tasi: sono confermate le aliquote del 2014 e gli sgravi legati alla condizione socio-economica dell'utenza attraverso l'utilizzo del Fondo anticrisi. Per famiglie con presenza di persone disabili è prevista l’esenzione totale da definire in base al reddito ed al grado di disabilità.



Addizionale Irpef: per il 2015 è confermata l'esenzione per i redditi fino a 8.000 euro.

Inoltre, è condiviso l’obiettivo dell'introduzione complessiva della progressività dell'addizionale comunale che, attestata l’esistenza delle condizioni finanziarie a cui la stessa Amministrazione è impegnata a determinare, è traguardo al prossimo anno (2016).



Servizi Pubblici Locali: Le parti condividono la necessità che a livello locali si avvii un processo di aggregazione dei servizi sociali ed economici.

Le parti condividono l’obiettivo di pervenire ad una gestione unitaria dei Spl da affidare all’Asite, che dovrà divenire unica azienda partecipata comunale prevedendo la reinternalizzazione presso detta azienda di tutti i servizi sinora affidati tramite gare d’appalto. Per quelli economici, l’amministrazione si farà parte attiva nei confronti di altre amministrazioni locali nel promuovere favorire processi di aggregazione delle partecipate a partire dalle aziende multiuservizi e, in particolare, a quelle che ricomprendono la gestione dei rifiuti e dell’energia.



Attività produttive e Terziario: le parti concordano sulla necessità di aprire un confronto coinvolgendo le Associazioni di categoria per definire una serie di azioni di semplificazione burocratica e un fondo, le cui risorse sono da determinare, per incentivare nuove attività economiche nel centro storico;



Diritto allo studio: l'amministrazione destinerà politiche e risorse per promuove il diritto allo studio per studenti bisognosi (anche per universitari fuori sede) e per la messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici.



Politiche di genere e generazionali: per la politiche delle pari opportunità, per il contrasto alla violenza contro le donne, il sostegno all’occupazione femminile e delle giovani generazioni, il contrasto alla precarietà.



Urbanistica e programmazione: l'amministrazione si impegna al perseguimento di uno sviluppo sostenibile della città anche attraverso l'adozione dell'obiettivo di consumo di suolo zero, optando in via prioritaria su azioni di recupero, riuso e riqualificazione urbana ed edilizia.



“Esprimo una soddisfazione sostanziale su questo protocollo che nasce da un percorso vero che si è concretizzato – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro nel presentarlo subito dopo la sottoscrizione - una base condivisa da cui ripartire, con risposte su scelte concrete, vedi, fra le altre, il fondo Tari”.



“Con le parti sindacali era maturato un tempo con cui addivenire a questo accordo – ha aggiunto l’Assessore al Bilancio Savino Febi - non ci sono state visioni lontane, nessun pregiudizio, un clima ottimale per approntare un programma di medio lungo termine, come nella visione di questa Amministrazione”.



“Un protocollo che recupera serenità nel rapporto con i sindacati rispetto al passato, e pone le basi per il futuro” – ha dichiarato l’Assessore al Personale Francesco Trasatti.



“Uno dei migliori protocolli di tutta la regione – ha dichiarato Maurizio Di Cosmo, segretario provinciale Cgil - con cui si sancisce un processo di cambiamento democratico di questa città, che guarda alle persone ed alle fasce sociali più deboli, in difficoltà”.



“Questo protocollo è un buon punto di partenza – ha aggiunto Alfonso Cifani, segretario provinciale Cisl - sia come procedura che come approccio rispetto al passato, preceduto da incontri qualificati volti a condividere soluzioni”.



Per Francesco Fabiani (Uilp) e Giovanni Casturà (Fnp Cisl) “questo protocollo va nella direzione della giusta attenzione nei confronti anche dei pensionati e delle fasce più deboli”.



“Gli intenti vanno monitorati e verificati ma complessivamente è un accordo positivo, nonostante i tagli statali ai trasferimenti locali - per Paolo Filiaci (Spi Cgil). Bisognerà puntare sulla lotta all’evasione fiscale”.



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