Il gruppo Tod’s a Pitti, c’è Fay alla Polveriera: da domani 11 aziende del Fermano all’evento di Firenze

Il gruppo Tod’s a Pitti, c’è Fay alla Polveriera: da domani 11 aziende del Fermano all’evento di Firenze
Il gruppo Tod’s a Pitti, c’è Fay alla Polveriera: da domani 11 aziende del Fermano all’evento di Firenze
di Massimiliano Viti
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:20

FERMO La scarpa fermana si mette i lustrini. E da domani a venerdì 12 farà bella mostra di sé a Firenze, dove è in programma la manifestazione Pitti Uomo, giunta all’edizione numero 105. Alla Fortezza da Basso 831 brand, di cui 386 esteri, presenteranno le nuove collezioni invernali. A questa edizione parteciperà anche il gruppo Tod’s con due eventi. Fay presenterà il progetto speciale Fay Archive, un ritorno alle origini e al proprio Dna dalla spiccata attitudine workwear. 

La location

Per la sua prima partecipazione a Pitti Uomo, Fay si insedierà alla Polveriera. Una location che verrà rivisitata in maniera scenografica, grazie al concept ideato in collaborazione con Andrea Caputo e il suo studio di architettura e interior design. Il marchio esporrà anche una speciale limited edition dell’iconico 4 ganci. Inoltre, mercoledì, Tod’s presenterà a Firenze la prima collezione di calzature nata dalla partnership con Automobili Lamborghini. A Pitti Uomo esporranno in tutto 11 aziende fermane.

Il commento

«Il nostro lavoro ci impone di essere fiduciosi e positivi alla vigilia di una manifestazione importante come Pitti» commenta Giampietro Melchiorri di Gal.men, azienda che esporrà con i suoi marchi Alexander Hotto e Primabase. «La realtà e gli ultimi dati però non sono incoraggianti.

E anche le previsioni di diversi analisti vedono un primo semestre 2024 in salita. Previsioni che al momento trovano sostegno nell’umore dei nostri clienti, collaboratori e persone vicine al nostro marchio dai quali si percepisce un’atmosfera di attesa e non di crescita. La speranza – conclude Melchiorri - è che con il nostro impegno riusciremo a superare questi venti contrari che spirano nel mondo». Aspettative che sono in linea con quelle di Arturo Venanzi di Franceschetti che spera in una buona presenza di buyer, soprattutto internazionali «anche se il momento non è dei più positivi, per via delle tensioni geopolitiche che ci sono nel mondo. Tensioni che stanno determinando risultati non positivi a livello di sell out un po' ovunque. In considerazione di ciò le aspettative sono in ribasso rispetto al solito».

La speranza

Venanzi confida di incontrare nuovi potenziali clienti con i quali consolidare il rapporto nelle settimane successive alla manifestazione fiorentina. «Punteremo su calzature informali, comode ma dai contenuti al passo della moda, non tralasciando chiaramente particolari e tecniche artigianali insite dalla ormai secolare tradizionale Franceschetti» conclude Venanzi. Un appuntamento quindi importante nella speranza di aprire il nuovo anno in maniera positiva dopo i dati poco confortanti della fine dello scorso anno.

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