Jammer nell’auto, bloccati dalla polizia a Fermo: il dispositivo manda in tilt gli antifurti

Jammer nell’auto, bloccati dalla polizia. Il dispositivo manda in tilt gli antifurti
Jammer nell’auto, bloccati dalla polizia. Il dispositivo manda in tilt gli antifurti
di Domenico Ciarrocchi
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 08:34

FERMO Bloccati due possibili ladri di auto. Il blitz è stato messo a segno dalla polizia che ha sottoposto a controllo un’auto con a bordo due trentenni, italiani, che sono stati trovati in possesso di un dispositivo jammer, detto anche disturbatore o paralizzatore. Il blitz è stato messo a segno dagli agenti della Squadra Volante lungo la Valtenna, nei pressi del polo logistico NeroGiardini, dove i poliziotti hanno notato la vettura sospetta ferma con due persone a bordo.

 
L’operazione


Per vederci chiaro hanno subito effettuato un’inversione di marcia e in quel momento l’altra auto è ripartita di scatto, ma fermata nel giro di pochi metri dalla polizia.

Durante il controllo è emerso che gli occupanti, gravati da numerosi precedenti di polizia, avevano nascosto nel portaoggetti un dispositivo elettronico con un’antenna particolare. Alla richiesta dei poliziotti, i due hanno detto di non saper dare spiegazioni. In pratica si tratta di un marchingegno comunemente utilizzato dai malviventi per riuscire a “sovrastare”, vale a dire a disturbare i segnali di trasmissione.

Nello specifico le pratiche di jamming vengono spesso impiegate per mandare in tilt molti sistemi di antifurti, in particolar modo quelli satellitari di auto e per disturbare i segnali Gsm e Gps. Ma è in grado anche di eliminare il segnale del cellulare e di disturbare le radiofrequenze di altri sistemi elettronici. Questi apparati elettronici trasmettono onde radio tali da impedire il funzionamento di telefonini, radiocomandi, microspie, apparati wifi, Gps e sensori antifurto wireless, ma anche le telecamere wireless per la videosorveglianza come gli apricancelli e le apriportiere.


La vicinanza dell’auto alla zona industriale di Molini Girola fa quindi temere che avessero in mente di effettuare, o comunque tentate, un colpo. I due sono stati quindi condotti in Questura e denunciati: ulteriori accertamenti sono ancora in corso.

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