Fermo, Tari e aiuti per gli affitti: «Mano tesa alle famiglie per affrontare le spese»

Fermo, Tari e aiuti per gli affitti: «Mano tesa alle famiglie per affrontare le spese»
Fermo, Tari e aiuti per gli affitti: «Mano tesa alle famiglie per affrontare le spese»
di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Martedì 23 Gennaio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:37

FERMO Contributi Tari per famiglie con studenti universitari fuori sede e contributi a famiglie in difficoltà economiche per il pagamento degli affitti: c’è ancora tempo per le domande relative ai due bandi che scadono rispettivamente il 15 febbraio e il 31 gennaio. Ultimo in ordine di tempo a uscire è stato quello relativo alla Tari, con contributi che il Comune di Fermo è pronto a erogare alle famiglie che hanno figli iscritti a corsi universitari o post diploma di istruzione tecnica superiore, che frequentino fuori sede. L’iscrizione ai corsi è uno dei requisiti per poter beneficiare del contributo e, per dimostrare la dimora fuori sede degli studenti, si dovrà avere un contratto di affitto nella città universitaria, registrato e per almeno sei mesi di validità nell’anno tributario. In alternativa lo studente dovrà essere titolare di un posto letto assegnato in base alle normative vigenti per il diritto allo studio.

I particolari

«Esclusivamente per facoltà o istituti tecnici superiori – fanno sapere dal Comune – che hanno sede nel territorio del Cratere sisma 2016, il contributo sarà riconosciuto anche se lo studente si trovi a servirsi di abitazioni in Comuni limitrofi alla sede accademica».

Un contributo che viene dato ininterrottamente dal 2017 per «un segno di civiltà introdotto ormai da anni da questa amministrazione», come commenta il sindaco Paolo Calcinaro. «È stato istituito per la prima volta in quell’anno – ricordava a sua volta l’assessore al Bilancio Alberto Scarfini annunciando il bando nei giorni scorsi – e si tratta di un contributo che si riconosce alle famiglie per andare loro incontro con un sostegno economico concreto, un’azione di quelle che caratterizzano il nostro bilancio che ha mantenuto invariate diverse tariffe». Proprio le tariffe invariate sono, se si vuole, un contributo per le famiglie, verso le quali, spiega l’assessore ai Servizi sociali Mirco Giampieri, «l’attenzione è costante e quotidiana, giornaliera per quanto riguarda le utenze ed eventuali caparre per sfratti. Forme di aiuto che trovano spazio non solo con i bandi ma proprio con azioni giornaliere che vengono compiute in base alle richieste che arrivano agli uffici, di volta in volta, secondo le problematiche che evidenziano le famiglie».

Le abitazioni

Quello dell’emergenza abitativa è un problema tornato alla ribalta soprattutto una volta terminata la fase emergenziale della pandemia da Covid: con l’eliminazione del blocco degli sfratti, infatti, alcune situazioni di disagio sociale sono diventate di disagio abitativo. Alle famiglie in difficoltà economiche poi è destinato l’altro bando, in scadenza al 31 gennaio come da proroga (la scadenza in origine era al 15 gennaio scorso), al quale possono accedere i cittadini italiani, dell’Unione Europea o fuori dall’Unione ma in possesso di permesso di soggiorno Ue, che abbiano la residenza anagrafica nel comune di Fermo, nell’alloggio per il quale chiedono il contributo. I componenti del nucleo familiare anagrafico non devono avere nessun diritto di proprietà e l’Isee dell’intero nucleo non deve superare i 6.543 euro. Serve la titolarità di un contratto di affitto registrato con almeno 8 mensilità pagate nel 2023. Il bando con tutti i requisiti e le modalità si possono trovare sul sito comunale. Contributi per gli affitti che vengono concessi con fondi comunali dimostrando l’impegno del Comune malgrado non siano state stanziate ulteriori risorse per garantire il servizio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA