Rincari, che batoste. Scatta il maxi piano di aiuti alle famiglie: ecco gli interventi del Comune

Rincari, che batoste. Scatta il maxi piano di aiuti alle famiglie. Firmato il protocollo Comune-sindacati
Rincari, che batoste. Scatta il maxi piano di aiuti alle famiglie. Firmato il protocollo Comune-sindacati
di Francesca Pasquali
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Mercoledì 20 Luglio 2022, 02:50

FERMO - Dieci milioni per il sociale, aumento dell’assistenza, potenziamento delle attività dell’Ambito 19, fondi e risorse per lavori e interventi sulla città, sgravi per pensionati, misure per il diritto allo studio, aumento dell’esenzione dei redditi per l’Irpef (da 8.500 a 9mila euro), attenzione alle fasce più deboli, alle famiglie e alle attività economiche colpite da crisi e pandemia. Sono i cardini del protocollo d’intesa sulle politiche di bilancio 2022 firmato ieri mattina dal Comune di Fermo e sindacati.

 

La scelta
«Un protocollo importante, con linee di indirizzo comune, di progresso», lo definisce il sindaco Paolo Calcinaro.

Che sottolinea come il caro energia stia «facendo sentire in modo pesante il suo peso anche sulla pubblica amministrazione e sul Comune», con i costi per illuminazione pubblica e riscaldamento che «nei primi mesi del 2022 hanno sfiorato il milione di euro, a fronte di 300mila euro di sostegni statali». Stesso discorso, prosegue Calcinaro, per gli appalti, «per cui aumentano i costi». «Una tempesta perfetta», la definisce il primo cittadino.


La misura
Per il quale «ci vorrebbe un Pnrr sociale», mentre «il Governo deve capire questo tipo di difficoltà e porvi rimedio». Il bilancio, approvato dal Consiglio comunale lo scorso 31 dicembre, prevede, per l’anno in corso, di destinare 15mila euro di fondi comunali all’abbattimento della Tari delle famiglie in difficoltà. Somma che si aggiunge ai fondi Covid rimasti in cassa. Novemila euro la cifra stanziata per la Tari delle famiglie con studenti fuori sede, 5mila per quelle che risiedono vicino alla discarica e per i proprietari di aree industriali dismesse. Previsti anche oltre 70mila euro per le utenze non domestiche, finanziati con fondi Covid. «Misure – spiega l’assessore al Bilancio, Alberto Scarfini – che vanno realmente a sostegno di chi si trova in situazioni di disagio e di difficoltà», espressione della «forte volontà di essere di sostegno e vicino alle reali necessità». Sul fronte sindacale, Roberto Lanfranco (Cgil) e Libero Cipollari (Spi Cgil) rimarcano «l’importanza del protocollo come momento di democrazia e come documento che ha a cuore il sociale», Alfonso Cifani (segretario provinciale Cisl) e Giovanni Casturà (Fnp Cisl) la «bontà del protocollo sia in termini di risorse che di prassi», Ulderico Postacchini (Uil) e Alberto Tarquini (Uil Uilp) «il confronto e il dialogo con l’Amministrazione comunale».

L’intesa
In sintonia, Comune e sindacati condividono la necessità di «avviare un processo di aggregazione dei servizi sociali ed economici, anche attraverso l’istituzione dell’ “Ufficio Comune”». Il documento prevede particolari misure per le famiglie colpite da sfratto o pignoramento per morosità incolpevole o con problemi a pagare l’affitto o il mutuo. Intanto, a fine mese dovrebbe essere pronta la graduatoria provvisoria per l’assegnazione degli alloggi Erap. Quanto alle politiche socio-sanitarie, i cui fondi (dieci milioni per il 2022) vengono gestiti dal Comune di Fermo, in quanto capoluogo, ma che riguardano tutto il territorio dell’ambito sociale 19, entro il 2024 dovrebbero essere assunti a tempo indeterminato tredici assistenti sociali. Previsto l’aumento degli interventi di assistenza domiciliare per gli anziani, il miglioramento dei servizi educativi per i disabili e il potenziamento dell’inclusione sociale, con la previsione di presa in carico di circa duemila persone nei prossimi tre anni.

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