Nuovo ponte ciclabile Campiglione-Molini e ascensori in centro: il sindaco Calcinaro fissa i prossimi obiettivi

Il comune di Fermo
Il comune di Fermo
di Chiara Morini
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Martedì 22 Agosto 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 13:48

FERMO - Si avvicina il terzo e ultimo quadrimestre del 2023 e, quasi alla fine dellestate, è tempo, per il Comune, di tornare a parlare di lavori e opere, con le prospettive per le nuove settimane. Dalle conclusioni di lavori in corso d’opera, a nuove gare, passando anche per l’avvio di nuove opere, ci sono tanti “cantieri” in ballo per la città. Cominciando dalla fine, cioè da quelli che termineranno entro l’anno, c’è l’ormai noto sovrappasso pedonale di via Salvo d’Acquisto. «È in dirittura di arrivo – spiega il sindaco Paolo Calcinaro – stanno arrivando gli steccati che divideranno le corsie, quindi sarà pronto per l’inaugurazione e la piena funzionalità per l’inizio dell’anno scolastico». 

 
Ci vorrà qualche settimana in più ma, aggiunge Calcinaro, «saranno pronti e operativi entro Natale gli ascensori di piazzale Azzolino, che lo collegheranno con il parcheggio di piazzale Carducci».

Gettato il cemento e creato lo spazio, si va avanti con i lavori. Terza opera che dovrebbe essere completata entro l’anno è l’ormai famoso ponte sull’Ete, nella cui area da qualche giorno sono arrivati i primi elementi, o meglio travi, e altro materiale è atteso non appena saranno finite le ferie. Fin qui i cantieri in via di ultimazione, e per un ponte ciclopedonale che vedrà presto la luce, ce n’è un altro che dovrebbe andare a gara nei prossimi quattro mesi.

«Si tratta – spiega il sindaco – del noto ponte ciclopedonale sul fiume Tenna, che collegherà la zona di Molini con Campiglione, ovvero le vie De Nicola (Molini) e Concetti (Campiglione)». Progetto questo pronto, dopo la precedente e necessaria approvazione in consiglio comunale. E a proposito di consigli comunali, entro settembre, annuncia Calcinaro, «ci sarà quello sull’approvazione definitiva della variante di Campiglione, che ne disegnerà il nuovo volto». Zero consumo di suolo, semplificazioni tecniche, con aree progetto attuabili in modo indipendente. Realizzato il progetto di variante dopo uno studio di Nomisma, approvato in prima lettura dal Consiglio nel marzo 2022 e in seconda a dicembre 2022, è andato in provincia per i necessari pareri, e quindi diverrà definitivo con questo terzo passaggio consiliare. Quando la variante sarà definitiva, ci saranno servizi, commercio, economia e lavoro, ma anche molto verde e spazi pubblici. 


«Partiranno – aggiunge Calcinaro – anche i lavori per il successivo stralcio dell’ex collegio Fontevecchia, alla Betti, a palazzo Trevisani, e all’ex conceria». Interventi con fondi Pnrr e su tutti si ricorda l’ex conceria, oggetto del progetto di riqualificazione inserito nel Pinqua, denominato “Hubitare. Villaggio dell’abitare inclusivo e sostenibile”. Ci saranno abitazioni pubbliche per anziani autosufficienti ma da aiutare, giovani coppie che intendano trasferirsi a Fermo per lavoro, strutture per il quartiere che guardino tanto alla memoria del passato quanto al futuro. 


Si ricordano ancora un moderno centro per ragazzi disabili del territorio, un parco con molto verde e orti sociali, comunità energetica compresa, che porterà a risparmiare anche i residenti circostanti. Fin qui le opere più grandi, ma nel prossimo futuro dei lavori a Fermo, ce ne saranno anche tanti più piccoli.

«Abbiamo in previsione – annuncia Calcinaro – pure una serie di opere minori. Stiamo approvando interventi di rifacimento asfalti in diverse zone della città. Saranno spesi circa 400mila euro, saranno realizzati tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, partendo da viale Ciccolungo. Rimanendo in tema di lavori su strade, sempre entro l’anno sarà completato l’intervento in via Tornabuoni». La strada, al momento percorribile solo per raggiungere l’adiacente supermercato, è chiusa al traffico da diverse settimane: sono in corso i lavori di sistemazione del dissesto idrogeologico. 

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