FERMO - Più voce ai giovani per ridisegnare il futuro della città. Gli studenti del Montani danno il loro contributo a Fermo con il progetto di “Ri-generazione città giovane”. Ieri mattina, al refettorio dell’edificio scolastico, le classi coinvolte, vale a dire la II Cba, II Tla e II Ipd, hanno presentato i loro progetti inerenti alla riqualificazione di aree di Fermo.
Il saluto
La dirigente, Stefania Scatasta, ha salutato i ragazzi e si è rivolta a loro dicendo che «questa iniziativa ci aiuterà a portare avanti altra progettazione in futuro.
Le lezioni
L’architetta Giovanna Paci, già presidente dell’Ordine, ha seguito i ragazzi e ha parlato di «un lavoro encomiabile portato avanti dai ragazzi con tanto entusiasmo». L’iniziativa nazionale verrà presentata il 6 giugno a Roma, al Campidoglio. Per le docenti sono tutti vincitori, anche per la distanza delle tematiche trattate rispetto al programma scolastico, «ma il percorso fatto insieme, confrontandosi sulle progettualità, ha dato i suoi frutti. Grazie al confronto, è stato facile per i ragazzi mettersi in gioco con le proprie competenze e la propria creatività».
I particolari
Nel primo elaborato gli studenti hanno presentato la riqualificazione di un’area abbandonata sotto al biennio, eliminando le erbacce, riverniciando cancello e ringhiera, installando tavoli e sedie realizzati con bancali in modo sostenibile, il tutto coperto da tendoni in plastica riciclata, per finire piantando fiori e realizzando un murales a tema sociale. Il secondo progetto, invece, è la riqualificazione del campo di via Mannocchi da trasformare in un parco per il divertimento dei ragazzi, con fontane, giochi e panchine. Terzo progetto sull’area inutilizzata dell’ex zuccherificio Sadam a Campiglione, con parcheggi e spazi per attività ludiche e sportive come paddle e bocce. Il club Soroptimist Fermo sosterrà il progetto nell’area sotto al biennio, la funzione della politica è anche questa, fare cose non per se ma per la collettività.
L’assessora Luciani si è complimentata con tutti gli studenti e ha ribadito: «Per chi amministra è importante conoscere le esigenze dell’utenza. Il progetto della riqualificazione dell’area sotto al biennio è realizzabile anche perché di competenza della Provincia. Il progetto su via Mannocchi, di proprietà del Comune, non è difficile ma costoso, penseremo al restauro dei giochi. Il progetto per l’ex zuccherificio è apprezzabile ma di proprietà privata: si può però pensare a un’area pubblica vicina sulla quale il Comune realizzerà giardini e teatro all’aperto».