Rulli di tamburo a Tipicità, al Forum attesi grandi numeri. Ecco il programma della kermesse

L'inaugurazione
L'inaugurazione
di Chiara Morini
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Domenica 12 Marzo 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 15:48

FERMO - Il serpentone di persone già all’apertura alle 9,30: è partita Tipicità, e lo ha fatto con un grande afflusso di pubblico. «Una vera ripartenza – la definisce il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – l’inizio è buono, la gente c’è. Siamo insieme tra comuni, associazioni, imprenditori, tre giorni di vera festa». 

 
I precedenti
Lo scorso anno si era tornati totalmente in presenza, anche se con limitazioni ancora in vigore.

Quest’anno, invece, è la prima edizione, dopo il Covid, e dopo l’eliminazione delle restrizioni. «Un’edizione che si prevede dai grandi numeri» il senso del saluto del direttore di Tipicità, Angelo Serri. Numeri che poi si tradurranno inevitabilmente in relazioni, perché questo è quello che fa la kermesse, crea contatti, relazioni, rapporti, tra tutti i soggetti presenti. E in questo senso vanno i rapporti internazionali creati anno dopo anno, che nella trentunesima edizione ha portato al Fermo Forum anche una delegazione della Tanzania. 


Gli ospiti
Colori, suoni e allegria, ma anche tanta voglia di avere, commenta l’ambasciatore Thabit Kombo, «scambi culturali con le Marche. Il nostro paese è tre volte più grande dell’Italia, ma la coltivazione è solo del 20%. Si può raggiungere dall’Italia, ci sono voli per la Tanzania dall’aeroporto di Malpensa». Al taglio del nastro c’erano loro, ma c’erano pure altri rappresentanti istituzionali, le autorità civili e militari, e tanto pubblico. Quindi spazio al giro, alla curiosità, alla voglia di conoscere realtà diverse dalla propria. Prodotti e tipicità, paesi e città insieme allo stand ma di regioni diverse: bello il “gemellaggio” espositivo tra Senigallia e Modena, gustosa la rinnovata amicizia con i rappresentanti del distretto del riso arrivati dal Veronese, o ancora i sapori della Sicilia. Sono solo alcune delle particolarità non marchigiane arrivate al Fermo Forum. Tanti piccoli produttori locali negli spazi delle associazioni, diverse le tipicità, molti gli eventi da seguire. Tutto questo fa parte dei numeri da capogiro di questa edizione: 160 realtà presenti che danno vita, insieme agli organizzatori, a più di 170 eventi.

Ce n’è davvero per tutti i gusti, per tutti gli interessi, per tutte le curiosità da soddisfare. C’è l’Experience lab, c’è l’Autokton dedicato al mondo vitivinicolo, c’è il Lievito & Fermento dove si presenta il mondo della panificazione. Ancora il mercatino, dove si possono acquistare “souvenir” alimentari, c’è l’Accademia, con i racconti culinari a cura di giovani chef e di colleghi stellati, ci sono i biocreativi, dove il mangiar sano oltre a uno stile di vita diventa vera e propria narrazione. Agroalimentare e non solo, spazio anche alla produttività e all’artigianalità. Montappone ha portato ancora una volta il mondo della paglia e dei suoi cappelli, Fermo ha fatto conoscere la Cavalcata dell’Assunta, i cui tamburrini e sbandieratori si sono visti durante l’inaugurazione, Castelraimondo si è mostrato con tutti i suoi colori. Al centro di uno degli spazi aperti anche la manualità degli artisti dell’infiorata di Castelraimondo.


L’immagine
Un’immagine floreale colorata, realizzata dagli infioratori del centro del Maceratese. Oggi si replica, con nuove esperienze, nuovi gusti, nuovi racconti attraverso narratori noti a livello nazionale: gli ospiti d’eccezione annunciati sono Tinto da Decanter, Gioacchino Bonsignore del Tg5, Monica Caradonna da Linea Verde, Giovanna Ruo Berchera da Geo e Marco Ardemagni da Rai “Paparazzi” e Caterpillar Am. Tanti anche gli chef che si renderanno protagonisti nel tempo della cucina, l’Accademia. 
 

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