Truffe a Fermo, cresce l'allarme in casa e sul web. Gli esperti: «Ecco cosa fare per non cadere in trappola»

Truffe a Fermo, cresce l'allarme in casa e sul web: «Un consiglio? Meglio non fidarsi mai»
Truffe a Fermo, cresce l'allarme in casa e sul web: «Un consiglio? Meglio non fidarsi mai»
di Domenico Ciarrocchi
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Lunedì 4 Dicembre 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12:50

FERMO - Proseguono gli incontri su “Fermiamo le truffe” promossi dal Comune e approvati dalla Prefettura. Fra gli ultimi appuntamenti, quelli a Campiglione e a San Tommaso. Fra i relatori il viceprefetto Giovanni Todini e gli assessori Mauro Torresi e Mirco Giampieri. A San Tommaso anche il tenente Massimiliano Del Moro, comandante del Norm dell’Arma, il tenente Alessia Valletta del Nucleo Operativo della Finanza e il viceispettore Marco Mancini della polizia locale. A Campiglione l’ispettore della Questura Nicolino Cuculo e ancora Valletta.


L’impegno


Il progetto per sensibilizzare la comunità attraverso interventi che mirano a fornire una migliore valutazione dei rischi, incentivare la prevenzione, offrire maggior senso di sicurezza, garantire aiuto alle persone anziane vittime di truffe ed alle loro famiglie.

La campagna informativa nei quartieri, con il coordinamento di Tania Fiori dei Servizi sociali del Comune di Fermo, proseguirà anche l’anno prossimo, ma intanto gli organizzatori ricordano alcuni consigli, rimarcando che in casa non bisogna aprire agli sconosciuti, tecnici o incaricati: tutte le aziende (fornitori luce, gas, pubbliche amministrazioni) avvisano con anticipo del loro arrivo; durante gli interventi dei tecnici evitare poi di essere soli in casa e chiedere la presenza di persone di fiducia; non tenere denaro o preziosi in cassetti o luoghi facilmente raggiungibili; diffidare di chi al telefono, asserendo di appartenere alle forze di polizia, essere avvocato o di far parte di altre categorie professionali, anticipa che raggiungerà la casa per ricevere denaro.


L’esterno


Quando si è in strada, poi, diffidare di estranei all’esterno degli uffici postali che si presentano come dipendenti o di chi si avvicina chiedendo di pagare un debito contratto da un parente. Occhio anche all’online, evitando di cliccare su un link sconosciuto e non rispondere alle email sospette. Verificare poi la sicurezza del sito degli acquisti.

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