FERMO - Gentleman. Uomo d’altri tempi. Un vero signore. Se in piazza del Popolo chiedi di Luigi Maffei, chi lo conosceva ti risponde così. Lo storico titolare dell’omonimo negozio di vestiti se n’è andato venerdì scorso, a 85 anni, all’hospice di Montegranaro, dove si trovava da un po’ di tempo. I funerali si sono tenuti domenica pomeriggio nella chiesa di San Domenico. Una cerimonia in forma ristrettissima, come voluto dalla famiglia.
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E, infatti, della morte di uno dei fermani più conosciuti, si è saputo soltanto nella giornata di ieri. «Per tutto il ‘900, per Fermo e non solo, ha rappresentato l’eleganza, la boutique d’eccellenza», il ricordo di Alessandro Buschi che, cinque anni fa, ha aperto il suo negozio dove c’era quello di Maffei, sotto le logge di piazza, lasciando intatta l’antica insegna.
Lui, Maffei, lo conosceva bene. Con la Confcommercio, insieme, hanno organizzato parecchi eventi. «Quando dicevi Maffei, dicevi Fermo. È stato uno dei più grandi personaggi della città – dice Testoni –, ha fatto la storia di piazza. Sempre gentile e garbato. Un vero gentleman». «Ti vestiva dalla testa ai piedi. Un suo vestito – prosegue – durava trent’anni e non passava mai di moda. Nei dintorni, con c’era sicuramente un altro negozio in cui riuscivi a vestirti così bene. Quando faceva le svendite, c’era sempre la coda. Era come se ci fosse una festa. Doveva mettere i buttafuori per tenere a bada la gente». Altri tempi: sembrano tanto lontani.