Zona rossa nel Fermano, il sindaco: «Contagi in salita, serve più cautela». Raffica di multe per spostamenti e mascherine

L'ospedale di Fermo intitolato al clinico Augusto Murri
L'ospedale di Fermo intitolato al clinico Augusto Murri
di Laura Meda
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Martedì 9 Marzo 2021, 02:30

FERMO - Addio alla zona arancione, anche il Fermano da domani in zona rossa.

L’intesa ieri al termine del summit fra i vertici della Regione e i sindaci dell’Area vasta 4, la provincia di Fermo sui contagi da Coronavirus

A darne per primo la notizia Paolo Calcinaro di Fermo, presidente della Conferenza dei sindaci, il quale ricorda che la zona rossa riguarda anche Pesaro (quindi nelle Marche resta per ora fuori solo Ascoli) e va da domani a domenica compresa. Una scelta legata al fatto che poi venerdì prossimo ci sarà la solita decisione settimanale sui colori delle regioni a livello nazionale che scatterà dal lunedì successivo. Non si esclude, visto l’escalation dei contagi, che si vada verso la zona rossa per tutte le Marche.


Il commento
«La possibilità di questa chiusura - spiega Calcinaro - mi era stata anticipata dal presidente della Regione Acquaroli. La chiusura è precauzionale, visto l’avvicinarsi rispetto al tetto di contagi preoccupante». In pochi giorni i contagi sono raddoppiati anche se al Murri non si è ancora raggiunto il livello di guardia. È in questo contesto che, nelle ore immediatamente precedenti, è scattato un nuovo giro di vite contro assembramenti e abuso di bevande alcoliche. Un fenomeno che allarma istituzioni e forze dell’ordine. Controlli a tutto campo da parte delle forze di polizia nel fine settimana appena trascorso, soprattutto nei luoghi di aggregazione dei giovani sia lungo il litorale fermano sia nel capoluogo. Numerose le segnalazioni giunte dai cittadini. Preoccupazione anche per una minorenne ubriaca ritrovata in stato di incoscienza in un parco pubblico di Fermo. La ragazza, soccorsa dai sanitari del 118, è stata portata all’ospedale cittadino. Sul posto sono arrivati di corsa anche i genitori della giovane, le cui condizioni non destano comunque preoccupazione. Segnalata anche una rissa tra due stranieri, sulla quale sono in corso gli accertamenti da parte degli uomini della Squadra Mobile di Fermo.


La ricostruzione
Un trentenne nordafricano irregolare, già noto alle forze dell’ordine, è stato aggredito da un connazionale, riportando lievi lesioni. Il fatto, come abbiamo anticipato ieri, è avvenuto nella serata di sabato in piazza Garibaldi a Porto Sant’Elpidio. L’uomo è stato dapprima portato all’ospedale per le cure, poi accompagnato in Questura per procedere alla ricostruzione degli eventi.

Il nordafricano deve anche rispondere di altri reati già accertati a suo carico. Numerosi i provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria nei suoi confronti, non ultimo il decreto di espulsione per l’accertamento dello stato di clandestinità. Continuano poi i controlli sulla pandemia. Solo nel report della Questura oltre 20 le sanzioni elevate dalle forze dell’ordine, la maggior parte delle quali per la violazioni del divieto di spostamento dal proprio Comune senza giustificato motivo.


Il futuro
Da domani i divieti saranno ancora più stringenti. Sanzioni quindi per assembramenti e mancato uso di mascherine, ancora una volta sono soprattutto i giovani i più indisciplinati. Solamente negli specifici servizi straordinari identificate più di 200 persone e sottoposti ad accertamento 120 veicoli. Acquisite inoltre 80 autocertificazioni. Sottoposti a verifica anche una trentina di esercizi pubblici, nessuna violazione è stata riscontrata. Tutti i controlli, che hanno visto equipaggi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto oltre che il personale delle Polizie Locali di Fermo, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, sono stati posti in essere e coordinati dalla Questura di Fermo.

In giornata è arrivato anche il report dei carabinieri, il quale ricorda che solo nella giornata di domenica sono state controllate altre 193 persone e 24 esercizi pubblici. In 11 casi i cittadini hanno violato la legge: in qualche caso perché si trovavano a bordo di un veicolo in numero non consentito, tale da assicurare la distanza sociale minima di sicurezza; in qualche altro perché privi di mascherina; e in qualche altro ancora perché pizzicati a spasso dopo le ore 22. Soltanto nella zona di Montegranaro, i militari della stazione hanno contestato 8 infrazioni; una, invece, a Porto San Giorgio. Due le multe dei carabinieri di Monte San Pietrangeli. 

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