TORRE SAN PATRIZIO - Il paese e la calzatura fermana piangono la scomparsa di Giovanni Ciarpella, morto a 90 anni. Il decesso è avvenuto venerdì scorso 15 gennaio all’ospedale di San Benedetto dove era ricoverato. Giovanni aveva accusato un episodio ischemico a metà dicembre.
È stato ricoverato nelle strutture sanitarie fermane dove, in seguito ai focolai che si sono sviluppati al loro interno, era stata accertata la sua positività al Covid-19 ma senza apparenti sintomi. Da qui il trasferimento nel nosocomio sambenedettese. Le sue condizioni di salute, che non facevano presagire un epilogo del genere, sono improvvisamente precipitate fino all’inaspettato e improvviso decesso che ha lasciato profonda amarezza nei suoi familiari.
E dire che fino al giorno prima dell’ischemia, Giovanni era in buona salute tant’è che, nonostante l’età, ogni giorno si recava in azienda e si sedeva vicino al classico banchetto da calzolaio, a maneggiare le scarpe, il lavoro di una vita ma anche la sua grande passione.
La figura
La sua figura integerrima, molto nota in paese e nel distretto calzaturiero, gli ha permesso di stabilire un primato che non è solo puramente statistico.
Il ricordo
Figli che ora piangono la scomparsa del padre ma, come ci aveva già sottolineato il primogenito Sergio, hanno come obiettivo quello di: «portare avanti il calzaturificio nel rispetto dei valori che nostro padre ci ha insegnato e che fino adesso ci hanno contraddistinto come la serietà e la moralità». Per trovare le radici della storia calzaturiera della famiglia Ciarpella bisogna tornare indietro fino al 1924 quando Arduino Ciarpella, sempre a Torre San Patrizio, avviò un laboratorio artigianale per la produzione di calzature. Laboratorio che 1947 passa nelle mani del figlio Giovanni, allora diciassettenne. Nonostante la giovane età, Giovanni si dimostrò subito valido artigiano e abile imprenditore. Nel 1956 fu istituito il registro delle partite iva e alla sua impresa venne assegnato 00116410440. Una partita iva, che come sottolineato, è rimasta tale per oltre 50 anni e fino alla fine del 2019. Oltre ai suoi tre figli, Giovanni lascia sua moglie Eura. I funerali sono programmati questa mattina domenica 17 gennaio alle ore 11 alla chiesa San Salvatore del centro calzaturiero.