FERMO - Mattinata di scorribande, battaglie con lanci di sale, clacson suonati all’impazzata e musica sparata a tutto volume oggi per i cento giorni dall’esame di maturità. Un appuntamento ormai entrato nella tradizione che coinvolge tutte le città e tutte le scuole superiori, con qualche scherzosa guerra anche fra i istituti differenti, tanto che ieri gli alunni del liceo scientifico Temistocle Calzecchi Onesti hanno “assediato” il liceo classico Annibal Caro. Una mattinata in allegria, dunque, che ha risvegliato il centro.
E pure qualche anziano sorpreso ancora a letto malgrado non fosse poi così presto.
Ogni centro e ogni regione (ma anche ogni ragazzo, ci mancherebbe altro) festeggia a modo suo, dai pellegrinaggi nei santuari alle gite fuori porta, dallo schiamazzo in centro alle feste in spiaggia, dove si balla e ci si diverte e dove i maturandi scrivono sulla sabbia il voto che desiderano prendere all’esame per poi farlo cancellare dalle onde. Ma non mancano viaggi all’estero (per chi può permetterselo) e sfide alle temperature ancora rigide di questi giorni. Su Internet spopolano i video dove i ragazzi dei paesi montani, vestiti soltanto con un paio di mutande, si gettano ridendo in mezzo alla neve.
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