Travolto e ucciso sul raccordo di Roma: stava attraversando a piedi la strada. Ripeteva «i draghi mi stanno inseguendo, aiuto». Un ragazzo di 30 anni è morto sul Grande raccordo anulare alle 2.30 del mattino. Poco prima era entrato in un bar preso dal panico, mentre la fidanzata era rimasto ad aspettarlo in macchina.
Cosa è successo
La vittima è un trentenne italiano, con precedenti penali per droga. Si è presentato al bar in preda al panico, probabilmente sotto effetto di stupefacenti, poi ha girato i tacchi ed è uscito dal locale, si legge su "Il Messaggero".
Evitato per un soffio da una Smart, è stato poi travolto in pieno da una Dacia che stava sopraggiungendo. Trascinato dall'adrenalina che aveva in corpo ha avuto la forza di rialzarsi dall'asfalto, per poi rovinare a terra pochi metri dopo e non alzarsi più. I soccorritori non hanno potuto aiutarlo, è morto per diverse emorragie interne. Sotto choc l'investitore, che si è subito fermato per prestare soccorso.