Incendi Canada, la nube di fumo sulla Spagna: Montreal città più inquinata del mondo

Sono sei milioni gli ettari di foresta bruciati da gennaio in Canada: gli esperti monitorano la situazione

Incendi Canada, nube di fumo verso l'Europa: dopo la Norvegia tocca alla Spagna. Quando arriverà in Italia e quali sono i rischi per la salute
Incendi Canada, nube di fumo verso l'Europa: dopo la Norvegia tocca alla Spagna. Quando arriverà in Italia e quali sono i rischi per la salute
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Lunedì 26 Giugno 2023, 14:18

«Il Canada zoppo», recitava la prima pagina del New York Post, quando il fumo degli incendi forestali sviluppatosi in Quebec ha ricoperto la costa orientale degli Stati Uniti la scorsa settimana. Ora la «nube» si sta muovendo dal Paese nordamericano alla Galizia, nel nord-ovest della Spagna. Come spiegato dall'Agenzia Statale di Meteorologia spagnola (Amet), il fumo dei roghi è stato osservato stamattina in Galizia come «un banco nuvoloso di aspetto poco denso».
 

L'allarme inquinamento 

«Il cielo sopra la capitale era coperto da un denso fumo. Il livello di inquinamento atmosferico del Quebec era di 8 su 10», secondo quanto riporta National Meteorological Bureau, che sottolinea: «Si tratta di un livello pericoloso per l'inquinamento».

La qualità dell'aria e i livelli di inquinamento in Canada sono stati tra i peggiori negli ultimi dieci anni, superando anche New York - spesso considerata come la più grande citta inquinata al mondo. Ora i fumi degli incendi proeccupano sempre di pià non solo il continete americano ma anche l'Europa. Tra le città più inquinate spicca Montreal.

La città è avvolta in una coltre di fumo cosi spessa da averla trasformata nella citta piu inquinata del mondo secondo Iqair, una societa svizzera specializzata nello studio degli inquinanti atmosferici. L’allarme smog emesso da Environment Canada e in vigore in diverse regioni del Quebec. 

Le autorita raccomandano di indossare una mascherina e di non praticare attivita all’aperto fino a lunedi sera. «Il Comitato di coordinamento delle misure di emergenza ci chiede di chiudere le piscine, le vasche per bambini e le aree sportive all’aperto almeno fino a mezzogiorno di lunedi», ha scritto su Twitter Luc Rabouin, sindaco del distretto di Plateau-Mont-Royal a Montreal. In Quebec ci sono 81 incendi forestali attivi, 27 dei quali sono considerati fuori controllo. Diversi incendi sono progrediti durante il fine settimana, a causa del tempo secco e delle alte temperature. Secondo la Societe de protection des forets contre le feu du Quebec (Sopfeu), «la quantita di fumo sta rendendo particolarmente difficile l’intervento di autobotti ed elicotteri» ma, fortunatamente, si prevedono «quantita significative» di pioggia nel nord-ovest della provincia per lunedi o martedi.

«La missione del primo contingente di vigili del fuoco francesi sta per terminare», spiega Stephane Caron, coordinatore della prevenzione e della comunicazione del Sopfeu. «Partiranno per la Francia il 28 giugno e un secondo contingente subentrera lo stesso giorno», aggiunge. Come per il primo contingente francese inviato in Quebec, la loro missione durera 21 giorni. «Saranno inviati anche a Roberval», 250 chilometri a nord di Quebec City, secondo Caron. In tutto il Paese, il Canadian Interagency Forest Fire Centre ha contato 470 incendi attivi, 244 dei quali fuori controllo. Il Canada sta vivendo un anno senza precedenti, con oltre 7,4 milioni di ettari bruciati dall’inizio di gennaio.
 

Nube «migrante» dal Nord Europa alla Spagna

Il fumo degli incendi canadesi ha colpito la Norvegia e si riversa nell'Europa meridionale che ha investito la parte orientale degli Stati Uniti. Il fumo ha attraversato gli stati del Wisconsin, Michigan, Indiana, Ohio e West Virginia, prima di raggiungere gli stati del Mid-Atlantic il 10 giugno.

I ricercatori hanno usato un modello per prevedere come la nube si sarebbe mossa: «Non è un rischio per la salute ma dobbiamo monitorare la situazione». Utilizzando il modello citato, gli scienziati dell'atmosfera e del clima dell'Istituto norvegese di ricerca sul clima e l'ambiente (NILU) hanno previsto come il fumo avrebbe viaggiato nell'atmosfera, sorvolando sopra il Paese scandinavo prima di spostarsi più a sud. 

«Il fumo degli incendi boschivi in Canada sta ancora arrivando sopra l'Europa meridionale, dopo la Norvegia.

Nei prossimi giorni raggiungerà anche altre parti d'Europa», ha dichiarato l'istituto su Twitter. La nube si è spostato sopra la Groenlandia e l'Islanda dal 1° giugno e le osservazioni nella Norvegia meridionale hanno registrato concentrazioni crescenti di particelle aerosolizzate, ha dichiarato l'istituto di ricerca indipendente.

«La nube e la puzza di bruciat o sono percepibili», ha dichiarato Nikolaos Evangeliou, ricercatore senior del NILU. «Tuttavia, non crediamo che il numero di particelle nell'aria qui in Norvegia sarà abbastanza grande da essere dannoso per la nostra salute. Il fumo che sta raggiungendo l'Europa, ha un numero di particelle molto più basso, dunque è meno pericoloso».

Kjetil Tørseth, direttore di ricerca della NILU, ha affermato che con l'aumento delle temperature dovuto alla crisi climatica, gli incendi boschivi saranno probabilmente più comuni e di maggiore entità. «Quindi penso che questo tipo di episodi saranno più comuni in futuro. E naturalmente hanno un impatto sul clima», ha dichiarato all'Associated Press. «Siamo particolarmente interessati a vedere gli effetti sull'Artico, dove la deposizione di fuliggine su neve e ghiaccio potrebbe effettivamente aumentare il riscaldamento locale».


Per l'Italia il quadro è ancora incerto: la «nube» si sta muovendo dal Paese nordamericano alla Galizia, nel nord-ovest della Spagna. Come spiegato dall'Agenzia Statale di Meteorologia spagnola (Amet). Sottolineiamo che la distanza tra la Penisola italiana e la regione spagnola è di 1715 km: se la nube ha impiegato circa 10 giorni per attraversare l'Atlantico - secondo quanto riportano i media esteri - la nube potrebbe (il condizionale è d'obbligo al momento) sorvolare lo stivale nelle prossime ore.

Il problema degli incendi

Sono sei milioni gli ettari di foresta bruciati da gennaio in Canada. Si tratta di un’area più grande della media degli ultimi dieci anni, secondo il governo, che ha invitato alla cautela di fronte al peggioramento della qualita dell’aria in tutto il Paese. «I canadesi stanno affrontando ripercussioni senza precedenti a causa degli incendi boschivi e la cosa piu preoccupante e che il picco della stagione probabilmente non sara raggiunto ancora per diverse settimane», ha dichiarato il ministro della Salute, Jean-Yves Duclos, in conferenza stampa. «Questo ha un impatto reale sulla nostra salute fisica e mentale», ha aggiunto. In totale sono 423 gli incendi attivi nel Paese, la meta dei quali fuori controllo, sia a est che a ovest.

E quest’anno piu di 100mila persone sono state sfollate a causa di questi incendi boschivi. econdo il dipartimento di salute pubblica, le particelle sottili di inquinanti presenti nel fumo rappresentano la minaccia maggiore per la salute. Nelle aree piu colpite, le autorita hanno aperto centri in cui l’aria viene filtrata e raccomandano alle persone di limitare le uscite e di indossare mascherine all’aperto. Una nuova ondata di calore interessera parte del Canada orientale, in particolare il Quebec, a partire da oggi. Si prevedono temperature ben al di sopra della norma, soprattutto nelle aree in cui gli incendi boschivi sono particolarmente frequenti.

A causa della sua posizione geografica, il Canada si sta riscaldando piu velocemente rispetto al resto del pianeta e negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con eventi meteorologici estremi, la cui intensita e frequenza sono aumentate a causa dei cambiamenti climatici.

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