Denuncia rapina e fugge con la figlia, ma Justine aveva ucciso il marito a coltellate: choc in Francia

A uccidere Charlemagne, docente all'università di Dunkerque, è stata la bella moglie scrittrice e impegnata in politica come consigliere municipale

Denuncia una rapina e fugge con la figlia, ma Justine aveva ucciso il marito a coltellate: choc in Francia
Denuncia una rapina e fugge con la figlia, ma Justine aveva ucciso il marito a coltellate: choc in Francia
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Giovedì 21 Settembre 2023, 20:27

Il mistero di Justine Jotham e Patrice Charlemagne ha appassionato i francesi per qualche giorno. Poi, in poche ore, il giallo ha trovato la sua soluzione più inattesa. A uccidere Charlemagne, 51 anni, docente all'università di Dunkerque, nel nord della Francia, è stata la bella moglie Justine Jotham, 37 anni, scrittrice e impegnata in politica come consigliere municipale. I due avevano avuto una bambina, che ora ha 20 mesi. La donna ha confessato dopo una giornata trascorsa in stato di fermo: le incongruenze del suo racconto avevano infatti insospettito gli inquirenti.

La denuncia e la fuga

Nella notte fra il 17 e il 18 settembre scorsi, alle 4, Justine aveva telefonato alla polizia, con la voce terrorizzata, affermando di essere fuggita durante una rapina con la piccola fra le braccia. I rapinatori, aveva detto, avevano sorpreso lei e il marito nella villetta di Rosendael, nella banlieue residenziale di Dunkerque. Il marito era rimasto in casa e gli agenti, subito accorsi, l'avevano trovato in un lago di sangue in una camera al primo piano, con una decina di coltellate al petto, al collo, alla carotide. L'ipotesi della rapina aveva subito sollevato i dubbi degli inquirenti e la procuratrice Charlotte Huet aveva annunciato che la versione di Justine sarebbe stata verificata con l'esame dei reperti. Sono stati passati al setaccio anche i cellulari dei due coniugi.

Sul luogo dell'omicidio, che assomigliava poco a una rapina visto l'accanimento dell'assassino sul corpo della vittima, erano stati ritrovati due coltelli insanguinati, una torcia, un paio di guanti e un computer.

Il taglio sulla mano che ha incastrato Justine

A incastrare Justine, un taglio sulla mano, che è risultato corrispondere esattamente a quello su uno dei guanti ritrovati sul posto. L'analisi del contenuto dei cellulari ha mostrato l'esistenza di forti tensioni nella coppia. E dei suoi problemi con Justine, il professor Charlemagne aveva spesso parlato con amici e familiari. La coppia era piuttosto nota in città, Justine è scrittrice e ha prodotto numerose opere di letteratura per ragazzi. «Di ritorno a casa con la nostra piccola dopo una settimana - scriveva sulla sua pagina Facebook Justine il 12 gennaio 2022, dopo la nascita della bambina - una gioia infinita! Lei è arrivata il 31 dicembre e da quel giorno il suo papà e io siamo le persone più felici. La piccola era molto attesa». Allusione ai «lunghi anni di fecondazione artificiale» ai quali i due avevano fatto ricorso perché Justine non rimaneva incinta. Gli inquirenti, dopo l'annuncio della confessione della donna, hanno sottolineato che «nonostante le sue dichiarazioni, Justine Jotham resta presunta innocente, l'inchiesta continua».

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