Morto a 22 mesi durante il riposino pomeridiano in un asilo nido di New York a causa del fentanyl, il terribile oppioide che ogni anno uccide migliaia di persone degli Stati Uniti. È la tragedia di Nicholas Dominici e di altri tre bambini, per fortuna, solo intossicati dalla droga e salvati grazie ad un'iniezione di Narcan, il farmaco che si usa sui tossicodipendenti, in caso di overdose. Il dramma si è consumato sabato scorso al 'Divino Niño', nel Bronx.
Muore all'asilo inalando fentanyl
Ufficialmente Nicholas, che avrebbe compiuto due anni a novembre, è morto per arresto cardiaco ma la polizia ha capito subito che c'era altro dietro al suo decesso quando ha trovato nascoste in una delle stanze dell'asilo attrezzature di solito utilizzate nella produzione di oppioidi. In particolare, una pressa di cui gli spacciatori si servono per confezionare grandi quantità di droga. L'autopsia su Nicholas e le analisi del sangue e delle urine non hanno lasciato dubbi agli investigatori: i bimbi hanno inalato fentanyl, una sostanza stupefacente 50 volte più potente dell'eroina. Il particolare che rende questa storia ancora più inquietante è che la droga è stata trovata nascosta sotto i materassini dove i piccoli fanno il loro riposino pomeridiano. Un chilo di fentanyl, una quantità in grado di uccidere 500.000 persone.
Il dolore del padre
«Lo amo, mi manca, nessuno me lo riporterà indietro», ha dichiarato il padre di Nicholas, Otoniel Feliz, straziato dal dolore per la perdita di suo figlio.
I controlli sanitari
La struttura 'Divino Niño' aveva superato un controllo degli ispettori sanitari lo scorso 6 settembre. «I miei uomini non sono addestrati ad individuare il fentanyl, forse dovrebbero esserlo», ha risposto il commissario alla Salute di New York, Ashwin Vasan, senza riuscire a spegnere le polemiche sul degrado della metropoli e sulla diffusione della droga nelle sue strade. Il fentanyl, che può essere prescritto in caso di dolori molto acuti e che troppo spesso i medici americani consigliano con leggerezza, uccide ogni anno migliaia di persone negli Usa, lasciando dietro di sé luoghi vere e proprie città fantasma, come in Virginia, uno degli stati più colpiti. Una vera e propria epidemia raccontata in libri, documentari e anche serie tv. All'oppioide 'classico', inoltre, negli ultimi anni si è aggiunto quello che arriva dal Messico, spacciato dai cartelli del narcotraffico, tagliato con sostanze chimiche provenienti dalla Cina e ancora più pericoloso.
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