Tre serrande artistiche per mettere all'angolo il degrado: ecco la brillante idea dell'edicolante

Tre serrande artistiche per mettere all'angolo il degrado: ecco la brillante idea dell'edicolante
Tre serrande artistiche per mettere all'angolo il degrado: ecco la brillante idea dell'edicolante
di Marco Braccetti
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Mercoledì 7 Aprile 2021, 04:35

SAN BENEDETTO  - Tre serrande artistiche nel segno della sambenedettesità, per dire basta al degrado. Le ha fatte realizzare, a sue spese, Roberto Pompili: grande tifoso della Samb, titolare dell’edicola Montebello. Creatore: William Kaine, firma nota del panorama pittorico locale. 

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In soli tre giorni, su tre lati del chiosco sono spuntati: lo stadio Riviera delle Palme, con la Curva Cioffi in primo piano; il Torrione del Paese Alto e uno stemma diviso tra il faro ed il monumento al gabbiano Jonathan. Tutti simboli della città, ora in bellavista sull’edicola del quartiere Marina Centro. L’obiettivo di questa iniziativa è duplice. Oltre all’abbellimento in sé, c’è anche la speranza di tenere lontani i writers: autentico flagello che, da anni, si abbatte su tutta la Riviera, riempiendo di scritte e scarabocchi ogni superficie. 

Infatti, sembra che ci sia una sorta di legge non scritta che impone un tacito rispetto per le opere di steet art. In pratica, seguendo questo “codice d’onore” un writer non colpirebbe mai una parete dov’è presente un murale. Certo, resta l’incognita di qualche “cane sciolto”, ma Pompili ha deciso di rompere gli indugi e di gettare il cuore oltre gli ostacoli. Anche perché, purtroppo, nel corso degli ultimi anni la sua edicola è finita più e più volte nel mirino degli imbrattatori. L’ultimo episodio si era verificato nell’ottobre scorso e l’edicolante lanciò un vero e proprio appello all’amministrazione comunale: «Il Comune aiuti economicamente noi commercianti che abbiamo a cuore il decoro della città: istituisca un fondo per compartecipare alle spese di quanti ritinteggiano le superfici esterne delle attività, a seguito di un atto vandalico. Sarebbe un bel segnale di attenzione». 

L’idea aveva trovato terreno fertile nell’allora assessore Andrea Traini, delegato a Bilancio e Decoro urbano: «Ci si può ragionare, magari anche impegnando una somma di 20mila euro», disse Traini a fine ottobre 2020.

Qualche settimana più tardi, però, si sarebbe dimesso e, dunque, la questione è rimasta lettera morta. Ora sembra che stia ragionando su questo fronte l’assessore Pierfrancesco Troli che, comunque, dovrà rapportarsi con Gian Luigi Pepa: da pochi giorni delegato a Bilancio e Decoro urbano. Nell’attesa che gli amministratori decidano in da farsi, Pompili si è messo le mani in tasca e ha deciso di fare la propria parte: «Se in futuro dovesse arrivate qualche rimborso, bene. Altrimenti va bene lo stesso. Sono contento di aver preso questa decisione che, tra l’altro, vuole anche celebrare il compleanno della nostra Samb, che ha compiuto 98 anni lo scorso 4 aprile».

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