San Benedetto, la rete dei Capitani Coraggiosi si apre per aiutare i minori a rischio disagio

la rete dei Capitani Coraggiosi si apre per aiutare i minori a rischio disagio
la rete dei Capitani Coraggiosi si apre per aiutare i minori a rischio disagio
di Laura Ripani
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 11:59

SAN BENEDETTO Oikos, in greco, significa casa ed è questo il titolo dato al progetto di rete a sostegno delle fragilità familiari, educative e sociali realizzato dalla cooperativa Capitani Coraggiosi con la Fondazione Carisap. Saranno coinvolti 300 minori, 100 genitori, 50 insegnanti ed educatori nell’ambito del Piano pluriennale 2023 -2025 realizzato dal sodalizio del terzo settore insieme ad enti pubblici e privati del territorio per intercettare - in via preventiva - minori a rischio di disagio e promuovere il sostegno mirato delle famiglie.

L’intento

L’intento è costruire una possibilità per i minori in situazione di svantaggio sociale attraverso il sostegno educativo, la solidarietà, i gruppi di genitori e dei figli, l’interazione tra scuola e servizi.

Per il presidente della cooperativa Capitani Coraggiosi, Giorgio Pellei «Nella Grecia antica, la parola Oikos aveva un significato sociale molto più ampio di come la intendiamo oggi: rappresentava un'unità sociale, economica e religiosa fondamentale. Forniva ai suoi membri identità, sicurezza e senso di appartenenza. Era il luogo dove si trasmettevano valori, tradizioni e cultura». Ecco, è un po’ questo il lavoro educativo e di prevenzione che verrà svolto nei 12 mesi di attuazione del progetto teso a favorire il benessere dei ragazzi fino a 11 anni migliorando la loro qualità della vita e aumentando la sicurezza e la fiducia nei servizi». Per tutto il 2024 l’iniziativa avrà base operativa nel centro educativo “La Contea” sulle colline di zona Santa Lucia ma verrà realizzato anche nelle sedi dei partner a San Benedetto, Acquaviva e Grottammare.

L’intervento permetterà di rafforzare l’alleanza educativa tra i partner aderenti: oltre alla Capitani Coraggiosi, la Polisportiva Gagliarda, la San Giovanni Paolo II, l’Associazione sportiva dilettantistica 43° Parallelo Volley, la Fondazione Povera Costante Maria, l’Ambito territoriale sociale XXI, l’istituto comprensivo Leopardi e i tre Comuni. A sostegno dell’iniziativa anche la Dienpi srl perché, come afferma la legale rappresentante, Doriana Marini: «Conosciamo il lavoro svolto dalla Capitani Coraggiosi e abbiamo già sostenuto diverse loro proposte».

Le relazioni

Oltre all’assessore al Sociale Andrea Sanguigni per la Fondazione Carisap alla presentazione del progetto è intervenuta la sambenedettese Maria Antonietta Lupi - delegata dal presidente Maurizio Frascarelli - che si è complimentata per la creazione della rete e le finalità educative dell’iniziativa. Oikos infatti permetterà di ampliare le relazioni e farà restare i minori nelle famiglie prendendo in carico il nucleo. Tutto in collaborazione con le assistenti sociali e le associazioni della rete, ma anche con laboratori che gli educatori svolgeranno nelle scuole. Per la coordinatrice dell’Ambito Territoriale 21, Simona Marconi «L’intervento di Oikos è migliorativo perché si inserisce in P.i.p.p.i. di cui il nostro Ambito coordina le attività». Laboratori ludico-ricreativi, sportivi e di socializzazione avranno inoltre lo scopo di favorire la scoperta delle capacità, accrescere l’autostima, fornire competenze volte a favorire le life skills.

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