San Benedetto, si mobilita il quartiere S. Lucia: il nuovo semaforo finisce sotto accusa. Dieci i candidati per il direttivo

Il quartiere Santa Lucia si è riunito per discutere delle problematiche della zona
Il quartiere Santa Lucia si è riunito per discutere delle problematiche della zona
di Marco Braccetti
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 09:10

SAN BENEDETTO - «Code e rallentamenti del traffico sono all’ordine del giorno. Quel semaforo non può continuare così com’è ora. Deve essere attivato solo e soltanto a chiamata, per consentire l’attraversamento dei pedoni». 

Ecco la linea emersa dall’assemblea dei residenti del quartiere Santa Lucia, svoltasi nella serata di lunedì. Una riunione che ha messo sotto processo il nuovo impianto semaforico, installato qualche mese fa tra la Statale 16 e le vie Dei Lauri e San Pio X. Coordinato dal presidente dell’associazione zonale, Giuseppe Bianconi, l’incontro ha affrontato soprattutto i problemi della viabilità. Proprio il presidente Bianconi ha sottolineato come i disagi causati dal nuovo semaforo vanno ad inserirsi in un quadro già di per sé complicato. Una situazione che non interessa solo il quartiere Santa Lucia, ma tutte le persone che si trovano a transitare lungo la Nazionale. Da anni, ad esempio, resta l’ingarbugliatissimo nodo-viabilità dell’area intorno al McDonald’s. Una zona dove, per dirla tutta, non ci sono solo difficoltà legate al traffico. 

 

Infatti, nel corso dell’assemblea, qualche residente ha ricordato come, l’anno scorso, sia stato consegnato alla Procura di Ascoli un esposto firmato da oltre 30 persone che lamentano disturbi alla quiete pubblica e problemi di decoro generati da alcuni avventori del fast-food. Più in generale, i residenti del quartiere hanno lamentato delle complessive carenze sul fronte dell’ordinaria manutenzione e della cura del verde. Oltre a penurie sul fronte della pulizia urbana che, in quell’area semi-collinare della città, sarebbero più forti che altrove. «La spazzatrice automatica della PicenAmbiente noi non sappiamo neanche com’è fatta. Non si vede mai nessuno a pulire» ha detto con amara ironia un residente. Le famiglie lamentano l’assenza di un parco attrezzato dove poter portare i bimbi e le poche aree verdi presenti (come i piccoli giardini tra le vie Liburdi e Dei Lauri) a detta dei residenti non sono curate adeguatamente. 

Ma l’assemblea era stata convocata principalmente per definire alcuni aspetti operativi in vista delle elezioni che (sabato 4 e domenica 5 giugno) rinnoveranno i direttivi zonali.

Santa Lucia ha scelto un direttivo composto da 5 membri e, a ieri, c’erano già 10 candidati. Il presidente uscente Bianconi si ricandida ma, avendo già svolto due mandati, se rieletto non potrà più essere al comando del comitato. Per presentare la propria candidatura c’è tempo fino a metà mese ma, già ora, Santa Lucia si conferma un’area dove la voglia di partecipazione e di volontariato civico è particolarmente forte. Il quartiere è custode delle radici contadine della città di San Benedetto e, su questo fronte, si vuol mettere in atto un lavoro di riscoperta delle antiche tradizioni. Non a caso, tra gli obiettivi del futuro direttivo, sono stati indicati la riproposizione in grande stile della storica Festa di Santa Lucia (da svolgere a Pasqua) ed il rilancio della tradizionale fochera.

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