SAN BENEDETTO - Urla, bivacchi, sporcizia. In piazza della Libertà, continua ad essere molto problematica la convivenza tra residenti e qualche utente della vicina Caritas. L’esasperazione di chi vive in zona cresce e sta facendo naufragare un progetto di cui si parla da anni. Ossia quello di rendere la piazza un parco urbano. Un’area recintata, con orari d’apertura E chiusura, sotto il costante controllo di qualcuno.
L’amministrazione comunale si era detta disponibile a favorire l’operazione, snellendo le pratiche di sua competenza, a patto che il parco fosse gestito da un’associazione di residenti.
Il parco
«Abbiamo contattato una quarantina di persone potenzialmente disponibili - afferma Guido Speca: segretario del comitato di quartiere Ponterotto - ricevendo, però, qualche riscontro positivo solo da due.
La gestione
«Serve un intervento diretto del Comune - prosegue -. Piazza della Libertà deve diventare un parco chiuso e, inizialmente, la gestione deve essere direttamente del Comune. Poi, quando il quadro di sicurezza e decoro sarà migliorato, potranno subentrare i residenti». In particolare, Speca s’aspetta un interessamento dell’assessore al sociale Andrea Sanguigni, tra l’altro, ex presidente del Ponterotto: «Lui viene da questo quartiere - chiosa il segretario -. Non se lo ricordi solo quando è ora di chiedere voti».