Classico formato Europa, presentato il nuovo indirizzo. Il preside Piergallini: «Valorizza le radici comuni»

Classico formato Europa, presentato il nuovo indirizzo. Il preside Piergallini: «Valorizza le radici comuni»
Classico formato Europa, presentato il nuovo indirizzo. Il preside Piergallini: «Valorizza le radici comuni»
di Luigina Pezzoli
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 13:33

SAN BENEDETTO Al Leopardi di San Benedetto arriva il liceo classico europeo, unico indirizzo nelle Marche. Presente sul territorio da diversi decenni il liceo classico sambenedettese dal prossimo anno scolastico è stato autorizzato dal Ministero ad attivare il classico europeo il quale, essendo un indirizzo a sé, presenta un quadro orario diverso che internazionalizza la formazione tramite un curricolo esclusivo.

Le materie

In particolare, prevede lo studio di: due lingue comunitarie, inglese come prima lingua e, a scelta tra tedesco, spagnolo e francese; diritto ed economia in chiave internazionale per una visione ampia e complessiva di tali fenomeni; storia dell’arte per tutto il quinquennio; geografia disgiunta da quella della storia in particolare per lo sviluppo negli allievi di autonomia di giudizio e abilità comunicative nell'argomentazione e interpretazione critica di rilevanti fenomeni sociali, economici, politici e culturali.

«Un valore aggiunto all’indirizzo – spiega il dirigente, professor Maurilio Piergallini - viene offerto dall’incremento delle ore di matematica e fisica e dal fatto che “lingue classiche” diventa un’unica disciplina che accorpa l’insegnamento di greco e latino. Il Classico europeo si propone quindi di integrare i saperi, le abilità e le competenze delle tre fondamentali licealità: classica, scientifica e linguistica». Il 40 per cento delle lezioni sono laboratoriali: prevale l’attività di esercitazione assistita, lavori di ricerca, approfondimento, rielaborazione degli apprendimenti, recupero e valorizzazione delle eccellenze. Presenti lettori madrelingua per attività curriculari e integrative, collaborazione con il docente di classe per le attività in metodologia Clil e per la produzione e somministrazione di materiali e prove in lingua non italiana, oltre a materie curricolari veicolate in lingua straniera già dal biennio.

Le finalità

«Tra gli obiettivi formativi – conclude il dirigente scolastico – ci sono la valorizzazione della comunanza culturale e valoriale della tradizione e della civiltà occidentale entro quella europea attraverso la lettura e la traduzione dei testi classici ed ampliare le conoscenze geografiche non solo in ambito territoriale, ma soprattutto umano ed economico, politico. Del resto il Trattato di Maastricht del 1992, ratificato anche dal nostro Parlamento, prevede un’azione della Unione europea intesa a sviluppare la dimensione continentale dell’insegnamento». Il liceo Classico europeo è nato nel 1993 per le scuole che si trovavano in situazione convittuale, ma recentemente è possibile attivarlo anche in assenza di un convitto interno. La frequenza di tale percorso permette di acquisire, in base agli ordinamenti scolastici italiani, un diploma di liceo classico. È possibile iscriversi a questo indirizzo fino a sabato 10 febbraio.