San Benedetto, dossier sulla Palazzina ex Enel: «I locali mai richiesti dal Comune»

La palazzina ex Enel in via Toscana
La palazzina ex Enel in via Toscana
di Alessandra Clementi
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Lunedì 5 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 07:14

SAN BENEDETTO - Poco meno di 600 metri quadrati destinati al Comune ma che non sono mai arrivati nelle mani dell’ente. Quanto accaduto con la palazzina ex Enel di via Toscana che da oltre 10 anni deve assegnare gli spazi destinati a un uso pubblico ma per il momento si presentano come locali sfitti per un valore di 1.283.000 euro. 

 
Le motivazioni


Una situazione kafkiana quella che fa riferimento all’immobile ex Enel realizzato con lo strumento del piano casa e che avrebbe dovuto vedere il Comune realizzare un asilo e sedi per le associazioni ma negli anni si è assistito solo a un passaggio da una società all’altra.

Da qui la decisione dell’amministrazione stilare un report a cui stanno lavorando gli uffici urbanistica e lavori pubblici per trovare una soluzione giuridica. «Stiamo cercando di superare un nodo che va avanti da anni – spiega l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – ci sono azioni disattese in tutta la vicenda, con un passaggio di società che sono subentrate ma sarebbe ora di ristabilire ordine».

Nel 2012 il consiglio approva un piano particolareggiato di recupero Progetto casa comunale finalizzato al recupero del patrimonio edilizio esistente individuando 10 zone speciali proposte da parte dei privati. Tra queste zone l’immobile ubicato tra via Toscana, via Lucania e via Umbria noto come palazzo ex Enel della ditta Apollo costruzioni srl. Quindi l’impresa avrebbe realizzato una palazzina e in cambio avrebbe ceduto al Comune standard pubblici per 1.283.000 euro. 


I benefici


La struttura aveva beneficiato del Progetto casa nel 2007 e venne trasformato in un edificio residenziale di pregio, “Palazzo Leonardo”. Nel 2013 la giunta Gaspari approva lo schema di convezione, seguito dal Consiglio che delibera il diritto di superficie del verde da destinare al Comune con i beni immobili scaturenti dalla costruzione del nuovo edificio. Quindi area verde per 230 metri quadrati, parcheggi per altri 115. Sul fronte del fabbricato, invece, sarebbe andato all’ente 589 metri quadrati al piano terra di cui: 291 metri quadrati per edilizia scolastica e si era pensato a un asilo e 298 di altri standard mentre nell’interrato 610 metri quadrati sarebbero stati destinati a parcheggio e corsie di manovra.

A oggi tale convenzione non è stata mai attuata anzi risulterebbero di proprietà della società Horizon Group srl che le ha affittate alla società Gamma srl. A riportare all’attenzione questa criticità è la consigliera del Gruppo misto Annalisa Marchegiani che interroga la giunta in merito a quali azioni intende intraprendere a tutela del patrimonio dell’ente. Ma soprattutto viene chiesto: «Spiegare al Consiglio le azioni intraprese contro la società Apollo quale soggetto attuatore, la Horizon Group proprietaria e Gamma srl conduttore a tutela del patrimonio pubblico». 
 

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