San Benedetto, protesta contro i tagli dell'ospedale Madonna del Soccorso: «Budget ridotto di 26 milioni di euro, mazzata per l’azienda territoriale»

San Benedetto, protesta contro i tagli dell'ospedale Madonna del Soccorso
San Benedetto, protesta contro i tagli dell'ospedale Madonna del Soccorso
di Alessandra Clementi
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Domenica 4 Febbraio 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 12:07

SAN BENEDETTO «Il centrodestra regionale ha devastato la sanità del Piceno che ora si trova a fare i conti con un taglio di 26 milioni di euro». Parole del deputato del Partito democratico, Augusto Curti, che assieme al collega del Movimento Cinquestelle Giorgio Fede ieri mattina ha aderito alla manifestazione di protesta contro i tagli e la riorganizzazione del Madonna del Soccorso. 

La denuncia

C’era tutto il centrosinistra ieri mattina nel cortile del nosocomio sambenedettese per proseguire il volantinaggio interrotto venerdì scorso dalle forze dell’ordine e per manifestare contro i vertici dell’Ast e contro la Regione per le scelte sanitarie intraprese. «È un dovere essere qui oggi – ha affermato il deputato Cinquestelle Fede – visto che il centrodestra ha portato avanti una campagna elettorale basata sulla sanità per poi ritrovarci dopo tre anni e mezzo di mandato con una situazione fortemente peggiorata. Tagli sulla sanità e una condizione inaccettabile». Proprio durante la manifestazione c’erano utenti che entravano e uscivano dall’ospedale, una signora si è fermata a prendere un volantino e ha detto: «Sono andata a prendere appuntamento per un’ecografia e me l’hanno data tra tre mesi a Pesaro». Testimonianza che va a ribadire una delle tante criticità come quella delle liste di attese.

I tagli

Il deputato Curti è intervenuto dicendo: «Ci devono motivare questo taglio di 26 milioni alla sanità picena. Cosa c’è sotto? E’ inspiegabile. Inoltre domando al centrodestra locale se è d’accordo con la gestione che si sta dando della sanità e se gli sembra adeguata. Ma soprattutto interrogo il sindaco Spazzafumo su tale situazione, visto che non è esente dalla responsabilità di tale stato di cose». La questione ospedale ha riunito l’intera coalizione di centrosinistra allargata ai grillini tanto che ieri mattina erano presenti tra gli altri l’ex consigliere regionale Fabio Urbinati, l’ex sindaco Paolo Perazzoli, l’ex assessora Loredana Emili, i consiglieri Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri. Presenti anche Giorgio Mancini di Sinistra italiana e Sabrina Gregori dei Democratici per Canducci che venerdì erano stati allontanati dai vigilantes durante il volantinaggio e hanno detto: «In tanti anni non era mai accaduto un episodio simile e anche questa mattina (ieri per chi legge) fino alle 9.30 non ci hanno dato il permesso di stare qui minacciandoci che sarebbe intervenuto il direttore sanitario poi tutto si è risolto con la presenza degli agenti della Polizia».

Il confronto

Intanto venerdì sera si è svolto un incontro tra la direttrice Ast Natalini e i sindaci dell’Ambito 21, dove è stato illustrato il piano di riorganizzazione delle funzioni di emergenza urgenza, sui nuovi percorsi fast track. «La direttrice Natalini – ha affermato Spazzafumo – si sta rivelando una grande manager. Altri preferiscono manifestare per il gusto di farlo e in modo strumentale».